BUSTO ARSIZIO – Ha vissuto due mandati da sindaco, durante i quali non sono certo mancate le fibrillazioni di maggioranza, forse per questo, oggi, nel ruolo di assessore, guarda con fiducia a una situazione che, checché se ne dica, è comunque ingarbugliata più per via di posizioni personalistiche che di visione amministrativa. Trovare una via d’uscita non è semplice e non è più nemmeno un segreto che molto, se non tutto, dipenderà dalle scelte che verranno adottate dalla maggioranza nei confronti dei consiglieri Diego Cornacchia e Mariangela Buttiglieri, rispetto ai quali, fosse dipeso da lui, Gigi Farioli, avrebbe fatto scelte diverse.
Farioli, l’esclusione dalle chat “di governo” dei due consiglieri è un segnale inequivocabile. Decisione inevitabile che lascia sconquassi?
Io non l’avrei fatto. Anzi, consiglierò di evitare ogni altra azione che potrebbe anche diventare un alibi.
Insomma, secondo lei è meglio correre il rischio di vedere ogni volta la maggioranza fare la conta dei voti in consiglio?
Il punto non è questo. Le fibrillazioni di maggioranza ci sono sempre state. Ora però il contesto politico è cambiato a tutti i livelli e rispetto al passato i confini sono meno marcati. Questo è un dato di fatto che va considerato.
Quindi cosa si dovrebbe fare?
Mettere da parte i personalismi. Sono convinto che il sindaco Antonelli prenderà in mano la situazione e auspico che sappia fare una sintesi tra tutte le diverse e determinate personalità.
C’è chi dice che la forza di Antonelli sia data dalla debolezza dei partiti, i quali dovrebbero a questo punto fare un passo indietro. E’ così?
Io credo che non debbano essere i partiti a fare un passo indietro, bensì il sindaco a compierne uno in avanti, ponendosi lui come interlocutore capace di trovare la quadra.
Quindi allargare la maggioranza. Ma con chi?
Per il ruolo che ho ricoperto in passato, ho scelto di tenere una posizione meno ingombrante. Non partecipo in maniera diretta all’allargamento di questa maggioranza. Partecipo invece alle riunioni del mio partito e Forza Italia deve dimostrarsi saggia e sostenere il sindaco senza perdere di vista il vero obiettivo che non è semplicemente quello di allungare il mandato, bensì di trovare una soluzione che dia ancor più forza all’attività amministrativa.
Facile da dire, più difficile da fare, non crede?
Forza Italia dimostri di essere il partito che ha nel proprio dna le capacità di decidere e di essere inclusiva.
Punto e a capo. Torniamo ai consiglieri Cornacchia e Buttiglieri quindi?
Servono pazienza e dialogo per capire davvero se esiste la volontà da parte di tutti di raggiungere gli obiettivi. Nei miei due mandati da sindaco, ogni volta, nel corso del mandato sono stati cambiati alcuni componenti della mia squadra, eppure sono sempre giunto al termine con una maggioranza più forte di quando abbiamo iniziato.