Busto, il Covid non ferma il Pedibustis: alla scoperta delle chiesette di periferia

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BUSTO ARSIZIO – Una città in cammino per riscoprire la periferia di Busto Arsizio. Il progetto Pedibustis ha dovuto rimandare l’inaugurazione prevista per domenica 21 marzo al prossimo sabato 17 aprile, ma è tutto pronto. Si tratta di un’iniziativa per visitare le piccole chiese ai confini della città, accompagnati da guide d’eccezione, ovvero i giovani studenti dei licei Candiani e Bausch, che oltre a fornire spiegazioni dei monumenti hanno preparato delle esibizioni musicali inerenti al periodo storico degli edifici.

Inaugurazione slitta ad aprile

Da oggi, lunedì 15 marzo, la Lombardia è in zona rossa, ma gli organizzatori del Pedibustis di Busto Arsizio non si arrendono e si preparano per l’inaugurazione di sabato 17 aprile. Alle ore 10.30 infatti si apriranno le 9 chiesette della periferia che rimarranno aperte fino alle 12.30 e poi dalle 14.30 alle 18.30 per accogliere chi vorrà compiere l’itinerario a piedi, in bicicletta o in monopattino. 

Bellezze nascoste

«Si tratta – spiegano – di un cammino attraverso le periferie della città per riscoprire le bellezze delle chiese che spesso non ci fermiamo ad ammirare. Per alcune persone questa sarà un’occasione per scoprire per la prima volta i nostri monumenti storici e risvegliare l’attenzione al patrimonio storico-locale».

Le chiese

Il percorso, lungo 20 chilometri, ha 9 tappe che corrispondono alle chiese Santa Maria, San Rocco, Madonna in Prato, San Bernardino (Cascina de’ Poveri), Veroncora, Madonna in Campagna, Santi Pietro e Paolo (Chiesa antica), San Gregorio e Sant’Antonio Abate.

Il referente del progetto è il professore Tito Olivato, che ha coinvolgo anche i docenti e i ragazzi del Liceo artistico Candiani e del Liceo musicale Bausch. I giovani, oltre ad aver ideato i cartelloni e la grafica dell’iniziativa, si occuperanno anche di fare da guide ai singoli monumenti e di piccole esibizioni musicali. Ognuna delle quali sarà diversa perché riprenderà il periodo storico della chiesa stessa.

Save the date

L’inaugurazione si sarebbe dovuta svolgere domenica 21 marzo, ma a causa del recente Dpcm e dell’entrata in zona rossa di tutta la regione, l’evento è slittato a sabato 17 aprile dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Rimangono però valide le altre due date di sabato 15 maggio e 6 giugno.

Le credenziali potranno essere ritirate a partire dal 16 marzo nei seguenti esercizi: Oscar. Pasticceria Enoteca, Pasticceria Caffetteria Rivolta, Gelaterie Arcobaleno e Ciuén, Sempre pronto, Busto Libri, Sedicigusti, Pasticceria Campi, Pasticceria Santa Maria, Raf Strumenti Musicali, Calzaturificio Kammi Millepiedi, Galleria Boragno, Rebesco per il disegno, GI & GI. Progettazione e manutenzione giardini (via Stradivari),Libreria della Basilica.

Una volta completato il percorso (quindi dopo aver visitato tutte le chiesette e aver “collezionato” i timbri di ognuna) sarà possibili ritirare la Charta Peregrini presso Stoà.

Soggetti coinvolti

  • Il decanato di Busto Arsizio attraverso il coordinamento di Monsignor Severino Pagani (precedentemente informato del progetto ed entusiasta) e i parroci delle chiese coinvolte
  • Le Poste Italiane in via Mazzini dove, attraverso un concorso interno del Liceo, sono stati messi a punto la realizzazione dell’annullo filatelico e di cartoline commemorative. Annullo e cartoline saranno emesse il 21 marzo 2021 in Piazza Santa Maria (tempo permettendo).
  • La Biblioteca Capitolare nelle persone del direttore Salvatore Bollini Marcora e del prof. Franco Bertolli che hanno tenuto una LECTIO MAGISTRALIS online sui percorsi storici delle processioni che in parte saranno attraversati da PEDIBUSTIS e la storia delle nove chiese in ordine di apparizione. Seguiti da un intervento dell’architetto Fardelli (indicato da Legambiente) sulla mobilità sostenibile e sulla qualità dell’abitare.
  • L’Amministrazione Comunale che sostiene e promuove il progetto attraverso o la diffusione dell’iniziativa con la stampa di manifesti e volantini, e il patrocinio dell’assessorato alla Cultura.
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