Busto, il fardello dei minori stranieri non accompagnati da collocare in comunità

BUSTO ARSIZIO – Minori in comunità, continua a salire la spesa per il Comune di Busto Arsizio: nel bilancio 2022 è già arrivata a sfiorare i due milioni e mezzo di euro, e le richieste non si fermano. Un problema che richiederebbe un aiuto concreto da parte delle istituzioni, che “scaricano” i costi del collocamento dei minori nelle comunità protette sui Comuni, ultima ruota del carro.

L’ultimo esempio

A fine luglio, solo per citare uno dei casi più eclatanti, è arrivata la richiesta in via d’urgenza dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Busto Arsizio, per la collocazione in comunità di ben quattro minori stranieri non accompagnati. Un “giochetto” da 63mila euro: tanto peserà sul bilancio del Comune la spesa per le cooperative che si occupano della tutela dei minori.

La spesa per i minori

Il tema è un cruccio dell’assessore all’inclusione Paola Reguzzoni sin da quando si è insediata: nell’ambito del dibattito in consiglio comunale sul Documento Unico di Programmazione di Palazzo Gilardoni, aveva contato in tutto 462 minori «che a diverso titolo ci vedono impegnati, a volte con la tutela diretta e a volte affidata ai genitori ma con i nostri interventi di mediazione», per un totale di 4572 ore e «un importo a bilancio di circa due milioni e mezzo di euro», un capitolo che «fa la parte del leone nell’ambito delle spese per i servizi sociali».

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