Busto, in Comune manca personale. ADL: «Servizi a rischio». Appello ai candidati

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BUSTO ARSIZIO – «Carenze di personale ormai insostenibili in Comune a Busto Arsizio. Il caso dell’Urp è emblematico: due pensionamenti in due anni e l’ufficio è stato chiuso del tutto». A rivelarlo, dopo la riunione delle rappresentanze sindacali unitarie dei lavoratori di Palazzo Gilardoni, è la sigla di base ADL, per voce del suo rappresentante provinciale Fausto Sartorato. Che lancia un grido d’allarme per la situazione del personale dell’ente: «È mancata completamente la programmazione. E adesso, alle carenze ormai croniche che denunciamo da anni, si aggiunge il problema causato dalle nuove norme sulla mobilità che svuoteranno ancor di più gli uffici comunali». L’appello è ai candidati sindaco: «Se vogliono governare Busto dovranno affrontare fin da subito anche i problemi del personale. Ci dicano come intendono agire».

Il rischio “fuga”

Il timore denunciato dalle organizzazioni sindacali è quello di un vero e proprio “fuggi fuggi” dei dipendenti comunali, dato che gli ultimi provvedimenti del ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta prevedono per il personale la possibilità di richiedere la mobilità da altro ente di fatto senza dover essere autorizzato dall’amministrazione per cui operano. «Sono già diverse le richieste di uscita – fa sapere Fausto Sartorato – si creeranno delle difficoltà che potrebbero mettere a rischio alcuni servizi essenziali». La situazione di sofferenza colpisce settori ormai da tempo sotto osservazione come l’anagrafe, la polizia locale e i servizi educativi, ma anche i servizi sociali sarebbero sottodimensionati.

L’appello ai candidati

«Almeno una cinquantina» i dipendenti da assumere per riportare la situazione alla normalità. «E in tutto questo l’amministrazione cosa fa? Con le nuove assunzioni si limita a sostituire le figure già vacanti, o che lo diventeranno a breve, per i pensionamenti». Il riferimento è ad esempio ai 13 posti per le educatrici e agli 11 per la polizia locale per i quali è stato indetto un concorso. Ma per ADL il problema è più ampio, e riguarda «l’attrattività» del “posto fisso” in Comune a Busto Arsizio. «Ci sono anche altri problemi non risolti che stanno creando ulteriore malcontento, come quello delle progressioni orizzontali». Ecco perché il sindacalista di ADL chiama in causa direttamente i candidati sindaco che si sfideranno alle elezioni amministrative: «Si esprimano, anche il tema del personale comunale deve far parte dei loro programmi elettorali. E qui servono risposte in tempi rapidi».

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