Busto inietta capitale in Agesp: mezzo milione per gli investimenti di Neutalia

BUSTO ARSIZIO – Quasi mezzo milione di euro di aumento di capitale per Agesp, per mettere al sicuro gli investimenti in Neutalia, la newco del ciclo integrato dei rifiuti che da un anno ha in gestione l’inceneritore ex Accam di Borsano. Un milione e mezzo di euro la somma totale, ripartita tra i tre soci Agesp, Amga e Cap Holding, che Neutalia ha chiesto di versare per poter realizzare interventi di ammodernamento dell’impianto per 21 milioni di euro, di cui oltre 16,5 milioni concentrati tra il 2022 e il 2023.

La delibera di giunta

Nella seduta di oggi, 4 agosto, la giunta di Busto Arsizio ha autorizzato la sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale di Agesp Spa attraverso un aumento della partecipazione detenuta dal Comune per il valore di 499.976 euro, corrispondenti a 499.976 nuove azioni. Il provvedimento sarà sottoposto all’approvazione del consiglio comunale nel mese di settembre: già convocata dal presidente Simone Orsi per il 14 settembre la seduta della commissione bilancio che discuterà di questa iniziativa.

L’operazione

L’aumento di capitale porterà la partecipazione complessiva del Comune in Agesp Spa a 8 milioni 548mila e 292 euro. Si tratta della seconda “iniezione” da parte del Comune, che controlla la società di via Marco Polo per oltre il 99,9%, dopo quella da 700mila euro operata esattamente un anno fa per dare il via a Neutalia. Stavolta è un atto considerato dall’amministrazione «necessario per garantire ad Agesp le risorse necessarie per sostenere finanziariamente il percorso di sviluppo e consolidamento di Neutalia (di cui Agesp è socia al 33%) e per prevenire eventuali rischi aziendali, anche alla luce delle numerose variabili esterne quali la crisi energetica e il caro materiali».

Gli obiettivi

In particolare, Neutalia ha chiesto ai soci il versamento in conto capitale di 1.500.000, ripartiti secondo la partecipazione al capitale sociale, «utili alla realizzazione di investimenti per oltre 21 milioni di euro, di cui oltre il 79% concentrati tra il 2022 e il 2023, e all’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria necessari per il ripristino delle funzionalità e della performance dell’impianto di termovalorizzazione, anche per garantirne la sostenibilità ambientale». Per Palazzo Gilardoni il versamento sarà «indispensabile anche per il proseguimento della fase di avvio della società all’interno dell’attuale contesto economico-finanziario e nel processo che porta al compimento del piano di sviluppo della società stessa; oltre al mantenimento di tariffe in favore dei soci vantaggiose rispetto al mercato e all’adozione delle misure di monitoraggio e prevenzione del rischio di impresa».

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