Busto progetta il centro estivo diffuso: in campo Comune e oratori (e non solo)

BUSTO ARSIZIO – Centri estivi, a Palazzo Gilardoni si lavora senza sosta per progettare l’offerta per l’estate dei bambini bustocchi. L’assessore all’educazione Gigi Farioli, impegnato su questo delicato fronte, lo ha già ribattezzato «centro estivo diffuso», per rendere l’idea di un’offerta che avrà una regia coordinata ma che sarà anche estremamente capillare in giro per la città. I dettagli non sono stati ancora pienamente definiti, soprattutto sul fronte dei contributi economici a sostegno delle varie proposte, anche se c’è già uno schema di massima che si sta delineando. E che vede nel Comune il fulcro della proposta dei centri estivi per la fascia dei bambini che frequentano le scuole dell’infanzia (dai 3 ai 6 anni) e negli oratori parrocchiali il perno dell’offerta per quanto riguarda le fasce d’età della scuola primaria e della secondaria di primo grado (le “vecchie” elementari e medie).

La cabina di regia comunale

Per i bambini in età da scuola materna è in fase di costruzione una proposta centrata sulle strutture educative comunali, in continuità con l’attività che normalmente viene svolta nelle scuole dell’infanzia. Anche a disposizione dei bambini che frequentano le scuole materne statali e quelle paritarie. Per i bambini tra i 6 e i 14 anni, la fascia delle scuole primarie e secondarie di primo grado, sono giunte diverse proposte sul tavolo dell’amministrazione comunale. Quella più corposa è “Summer Life”, l’iniziativa che stanno mettendo a punto gli oratori della città, che potrebbe ospitare fino a 1500 ragazzi, ma ci sono anche diversi centri estivi proposti dalle società sportive e dalle associazioni del terzo settore. Un’ampia offerta che il Comune ha intenzione di sostenere sia mettendo a disposizione luoghi pubblici all’aperto, sia garantendo contributi economici per ciascun iscritto, ma anche coprendo le rette per le famiglie in situazione di disagio. Il piano è in fase di predisposizione: al momento il Comune ha stanziato 130mila euro per i centri estivi, in linea con il maxi-emendamento anticrisi varato in consiglio comunale.

La proposta degli oratori

A spiegare la strategia delle comunità parrocchiali è una lettera aperta ai genitori, che è stata diffusa dai parroci nel fine settimana, chiarendo fin da subito che non sarà il “solito” oratorio estivo. «Ogni parrocchia, tramite l’oratorio, sarà, in collaborazione con il Comune, responsabile dei ragazzi che normalmente frequentano il catechismo presso le proprie strutture – si legge nella lettera – le attività proposte si svolgeranno necessariamente in piccoli gruppi separati e distinti sotto la sorveglianza di un adulto responsabile e la creatività di alcuni animatori. Per i ragazzi della scuola primaria il rapporto educativo sarà di 1 ogni 7, per i ragazzi della scuola secondaria di 1 ogni 10. Questa proposta inizierà da lunedì 29 giugno e si protrarrà non oltre venerdì 31 luglio». Precedenza ai ragazzi che abitualmente partecipano alla proposta educativa dell’oratorio e a quelle famiglie che sono maggiormente in difficoltà.

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