Incontro con il sindaco, Forza Italia punta i piedi: «I nostri assessori non si toccano»

busto palazzo gilardoni comune

BUSTO ARSIZIO – Così come si sono incontrati, si sono lasciati. Ognuno ribadendo le proprie condizioni e posizioni. Nessun passo in avanti, ma nemmeno indietro. E’ più o meno questa la sintesi dell’incontro politico tra il sindaco Emanuele Antonelli, la Lega e Forza Italia che si è tenuto nella tarda mattinata di oggi a Palazzo Gilardoni, nell’ufficio del primo cittadino.

Un rompicapo

Un po’ come il cubo di Rubik, quando pensi di aver sistemato tutti tasselli e scopri che c’è sempre un quadratino non in tinta con la facciata. O come una coperta corta. Che se la tiri dalla parte della Lega, scopre i piedi a Forza Italia; se provi a spostarla dalla parte dei berlusconiani, lasci fuori un pezzetto del nuovo gruppo consigliare. Insomma, trovare il giusto equilibrio sta diventando un bel problema. Del resto i posti in giunta sono sette, e tre dovranno essere assegnati alle quota rosa: i numeri non tornano e i nomi non saltano fuori. E qualcuno inizia a dubitare perfino che ci siano. O meglio, che ci siano persone disposte a imbarcarsi in un’avventura che non si prospetta né semplice e neppure tranquilla. Senza contare le deleghe, che tutti vorrebbero ridistribuire, ma sulle quali Antonelli al momento sembra non sentirci.

Dove tagliare?

Il sindaco da qualche parte deve darci un taglio. Il problema è dove. Non in casa Lega, perché anche oggi il Carroccio ha ribadito che gli assessori padani devono essere quattro. In Forza Italia? Un segnale in tal senso è stato dato. Pare, infatti, che questa mattina sia stata messa sul tavolo l’ipotesi di assegnare un assessorato pesante (Urbanistica? Edilizia Privata?) agli azzurri, a fronte però del loro dimezzamento in giunta. Ipotesi stoppata. I berlusconiani, infatti, hanno già fatto un passo indietro sulle nomine nelle partecipate, hanno incassato in silenzio alla “cannibalizzazione” del gruppo in consiglio e non sarebbero disposti a un ulteriore sacrificio in giunta che risponde al nome di Alessandro Chiesa. Ma il mantenimento del doppio assessore di Forza Italia ridimensiona le richieste del nuovo gruppo che, sulla base dei cinque consiglieri, chiede di avere in quota due assessori. Insomma se la Lega non retrocede sulle richieste fatte, i posti da assegnare restano tre e le richieste quattro. Ciò significa che qualcuno, o Forza Italia o Idee in Comune con il sindaco, dovrà cedere.

L’asso rosa nella manica

Facile da dire, ma meno da mettere in pratica. Anche perché, nel mezzo delle trattative, c’è la posizione di Paola Magugliani, assessore tecnico che nessun gruppo riconosce più politicamente. Ma che Antonelli non sembra disposto a sacrificare. Perché l’assessore al Marketing ha anche dalla sua la questione fondamentale delle quote rosa. E di questi tempi, in cui i nomi da spendere sembrano essere merce rara, l’essere donna, ancor più delle competenze, è un carico da novanta. Anzi, l’asso nella manica.

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