L’hub delle vaccinazioni di Malpensafiere a Busto è pronto: si apre il 31 marzo

BUSTO ARSIZIO – Tutto pronto a Malpensafiere per il nuovo hub vaccinale che servirà il sud della provincia di Varese. Stamattina, 26 marzo, un summit alla presenza del sindaco Emanuele Antonelli, con i tecnici comunali e la Polizia locale, e di tutti gli enti coinvolti, a partire dall’ASST Valle Olona e dalla Protezione Civile della Provincia di Varese, ha svelato lo stato di avanzamento dei preparativi in vista della data di apertura del centro di vaccinazioni più grande di tutta la provincia, fissata per mercoledì prossimo, 31 marzo.

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Il centro

L’hub di Malpensafiere avrà 30 linee vaccinali attive 7 giorni su 7, dalle 7.30 alle 21, per una capacità complessiva di oltre 4300 vaccinazioni al giorno. Un target che però verrà raggiunto non da subito, visto che ATS Insubria prevede di partire con la somministrazione di circa 4000 dosi al giorno su tutte le sedi vaccinali territoriali, per arrivare a 7000 attorno al 10 aprile. A chi esprimeva dubbi sul fatto che a Malpensafiere non ci fossero stati i lunghi e complessi preparativi che hanno caratterizzato la struttura vaccinale della Schiranna di Varese, il sindaco Emanuele Antonelli ha risposto così: «Noi a Busto parliamo poco ma lavoriamo».

I preparativi

Infatti è stata la stessa Camera di Commercio di Varese, ente proprietario del complesso fieristico, coordinandosi con l’ASST Valle Olona, ad occuparsi direttamente della predisposizione degli spazi. E il padiglione dedicato all’hub vaccinale è già pronto per accogliere le migliaia di persone che riceveranno la somministrazione del siero anti Covid. Ci sono trenta box per le vaccinazioni, con i divisori in legno, e un centinaio di sedie dove i vaccinati rimarranno in osservazione per un quarto d’ora dopo aver ricevuto la dose.

Antonelli: «Lavoro straordinario»

«Non possiamo farci trovare impreparati – le dichiarazioni del sindaco di Busto Arsizio e presidente della Provincia di Varese Emanuele Antonelli – ringrazio la Camera di Commercio, il settore Protezione civile della Provincia, e soprattutto, l’ASST Valle Olona, per lo straordinario lavoro messo in campo. Sto personalmente monitorando la situazione a 360° e, come Amministrazione, stiamo cercando di prevenire il più possibile eventuali disagi a livello logistico, viabilistico e di sicurezza che si dovessero evidenziare». Anche perché la vaccinazione è un passaggio decisivo: «La ripartenza dell’economia italiana passa dalla vaccinazione di massa – rimarca il sindaco – è una sfida su cui convoglieremo tutti i nostri sforzi nell’interesse dei cittadini, per poter finalmente tornare a quella normalità che tutti auspicano».

Le criticità

Rispetto al caos viabilistico che si era creato quando il polo fieristico ospitava il drive through dei tamponi molecolari, stavolta ci sono meno preoccupazioni. Perché le persone chiamate per il vaccino non dovranno fare la fila in macchina come per i tamponi, ma parcheggeranno negli ampi spazi di sosta di via XI settembre e accederanno al centro vaccinale nell’orario in cui è stato fissato l’appuntamento per la somministrazione. E i flussi di entrata e uscita saranno regolati in modo tale da non creare ingorghi.

I volontari in campo

Ora ci sono da coordinare anche le “pattuglie” di volontari che opereranno a Malpensafiere. Tra le prime associazioni a rispondere “presente” all’appello c’è la LILT che, attraverso i suoi volontari, si è resa subito disponibile a supportare la ASST Valle Olona nell’importante e gravoso compito riferito alla campagna vaccinale anti-Covid, già in ospedale. «Medici (tra cui il presidente professor Ivanoe Pellerin e il direttore sanitario degli ambulatori LILT dottor Emilio Lualdi), infermieri e volontari a vario titolo – si legge in una nota della LILT varesina – sono quotidianamente impegnati nei diversi compiti necessari agli adempimenti del percorso vaccinale che prevede l’accoglienza, il controllo della completezza dei documenti necessari, il rispetto delle norme di contrasto al Covid durante l’attesa, l’effettuazione del vaccino da parte dei medici e relativa osservazione nell’immediato periodo post vaccino».

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