Busto 2021, l’inverno demografico di San Giovanni: i morti doppiano i nuovi nati

BUSTO ARSIZIO – L’inverno demografico soffia anche sulla parrocchia di San Giovanni: nel 2021 i funerali hanno raddoppiato i battesimi. Lo ha fatto notare il Prevosto monsignor Severino Pagani nel corso dell’omelia del Te Deum, recitata ieri, 31 dicembre, nella Santa Messa prefestiva di Capodanno in Basilica. Citando il dato consuntivo finale dell’anagrafe parrocchiale dell’anno appena terminato: «116 morti e 56 battesimi nella nostra parrocchia quest’anno».

L’«inverno demografico»

Don Severino Pagani ha parlato dell’«affacciarsi più repentino della morte» in riferimento al dato dell’anagrafe parrocchiale del 2021. Elencato come una delle «esperienze di vita, fattori che pongono seri interrogativi alla nostra convivenza perché sono arrivati anche alle soglie di casa nostra», nell’ambito di quel «massiccio cambiamento» che la vita post-pandemia ci sta imponendo. E subito sono venute alla mente le recenti parole di Papa Francesco a proposito dell’«inverno demografico» che sta vivendo l’Occidente che fa pochi figli, pronunciate in piazza San Pietro nell’Angelus di domenica scorsa, 26 dicembre.

Il 2020 segnato dal Covid

Un dato emblematico, quello della parrocchia di San Giovanni, che arriva dopo un 2020 in cui l’ondata di decessi per il Covid si era abbattuta sulla contabilità dell’anagrafe di Busto, segnando a fine anno un più 22,3% di morti a fronte di un meno 3,6% di nuovi nati. Un trend che evidentemente, in attesa che Palazzo Gilardoni pubblichi i dati consuntivi del 2021, non sembra essersi arrestato.

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