BUSTO ARSIZIO – Nasce un gruppo di lettura in sala Monaco: un’altra freccia nell’arco della Biblioteca, sempre più punto di aggregazione. L’assessore alla cultura Manuela Maffioli: «Un investimento nella promozione della lettura e nella valorizzazione della Biblioteca».
La prima riunione del gruppo di lettura della Biblioteca comunale “Roggia” è in programma sabato 11 novembre alle 11, nella Sala Monaco. Sarà un’occasione di condividere una passione con altri lettori, confrontandosi sul primo libro scelto per questa iniziativa, “La vita davanti a sè” di Roman Gary (chi non l’ha ancora letto può anche richiederlo in prestito alla biblioteca). La partecipazione è gratuita e riservata agli utenti attivi al prestito e l’unico requisito richiesto è la passione per la lettura. Le discussioni saranno sempre libere e non formali, così come saranno ridotte al minimo indispensabile le regole da seguire, fondamentalmente norme di buona educazione: si parla uno per volta, ci si esprime sinteticamente, si ascoltano fino alla fine i vari interventi e si rispettano le opinioni altrui. Durante l’incontro si sceglierà il libro per la riunione del prossimo mese.
Il commento della vicesindaco Maffioli
«La creazione di un “gruppo di lettura” rappresenta un ulteriore investimento sia nella promozione della lettura, che nella promozione e valorizzazione della Biblioteca come luogo di riferimento per l’incontro e lo scambio di opinioni sulla base di una comune passione – commenta la vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli – una passione che vorremmo coinvolgesse anche chi finora è rimasto un po’ lontano dai libri: per questo, oltre che per favorire il piacere di condividere con gli altri le emozioni e le riflessioni che le pagine di un libro trasmettono, mettiamo a disposizione i bellissimi spazi della sala Monaco e la professionalità dei nostri bibliotecari. Si tratta di un’ulteriore offerta e opportunità di approfondimento culturale, che, in questo caso, ha un valore aggiunto nella possibilità, per ciascuno dei partecipanti, di condividere il proprio patrimonio personale e arricchire il gruppo nel suo complesso».