BUSTO ARSIZIO – La maggioranza non vuole scivolare e il conisglio comunale slitta dal 16 al 31 luglio. Uno spostamento che ha destato molte preplessità tra le minoranze, ma anche da parte di Valerio Mariani, presidente dell’assise civiche il quale ha messo nero su bianco tutto i suoi dubbi, inviando una lettera ai consiglieri.
Ma andiamo con ordine.
Una data c’era già ed era il 16 luglio. Ma, viste certe situazioni avvenute nelle precedenti riunioni consigliari, i numeri sono diventati fondamentali. Le assenze in maggioranza, anche se ridotte nel numero, possono cambiare gli equilibri. E siccome nel prossimo consiglio è prevista la variazione del pgt meglio andare blindati e coi piedi di piombo. Così il sindaco Emanuele Antonelli ha chiesto un rinvio di due settimane. Apriti cielo: a quel punto la situazione si è ribaltata, poiché a non poter garantire la presenza in aula di tutti i consiglieri sono le minoranze. Le quali insorgono.
Busto al Centro denuncia scara attenzione e rispetto. «Da tempo il consiglio era programmato per il 16 – scrivono gli esponeti di Bac in una nota – e per quella data si erano resi disponibili. La maggioranza non ha nemmeno accettato una data alternativa al 31 luglio, come tra l’altro è stata proposta. Ciò dimostra uno scarsissimo senso di responsabilità da parte dei Gruppi di Maggioranza. Una grave mancanza di rispetto verso la minoranza in generale, poiché in tal modo verrà in larga misura estromessa da una discussione di rilevante interesse».
A rincarare la dose, anche se i toni sono pacati, c’è anche la lettera inviata a tutti i consiglieri dal presidente del consiglio Valerio Mariani, il quale scrive: «Questo rinvio della convocazione ha trovato riscontro soprattutto nelle esigenze di una parte dei consiglieri di maggioranza che attraverso il sindaco non hanno dato margine di discussione ad una mia richiesta di spostamento di qualche giorno della data (2 agosto) per consentire che anche le minoranze potessero partecipare con una rappresentanza significativa e dare il loro contributo alla discussione su temi così importanti come quelli evidenziati».
Mariani poi conclude: «Ringrazio tutti i consiglieri per la pazienza e la disponibilità. Spero si prenda atto che il senso di responsabilità non è di chi ha obbligato lo spostamento della data per le proprie esigenze , bensì di chi ha accettato la richiesta. Anche a costo di sacrificare la propria presenza, che nella precedente convocazione era stata già garantita. Auspico che chi potrà approfittare di questa opportunità lo tenga presente nel prosieguo del proprio mandato».