Busto, tombini intasati a Borsano, ma nessuno li pulisce

alfa tombini borsino

BUSTO ARSIZIO – Nessuno pulisce i tombini di Borsano e la gente si lamenta. Il problema però, oltre che gli allagamenti, è chi dovrebbe svolgere questo servizio, che in questo momento sta facendo Alfa, il nuovo gestore unico dell’idrico, ma che in realtà dovrebbe competere al Comune o alla società che gestisce i servizi di igiene ambientale, ovvero Agesp.

Nel frattempo, in attesa di capire a quale ente verrà affidata la pulizia dei tombini che va sotto la voce “gestione delle acque meteoriche”, il Comitato spontaneo di Borsano denuncia un’attesa di cinque mesi per la pulizia delle caditoie stradali occluse. Il timore, infatti, è che la situazione allagamenti possa peggiorare.

Che fare quindi? Scrivere. Come hanno fatto i cittadini. Carta e penna alla mano hanno messo nero su bianco tutti i problemi. La missiva è stata indirizzata ad Alfa. La questione inizia a febbraio quando il comitato si è mosso per richiedere un l’intervento a causa di un tombino intasato nella zona vicino alle poste. «A dir la verità l’uscita è stata immediata. Sono arrivati due tecnici di Alfa, senza però la necessaria attrezzatura – lamentano – Durante il sopralluogo hanno confermato il problema e redatto un rapporto. Da quel giorno non si è fatto più vivo nessun».

Il 13 giugno, cioè ben quattro mesi dopo, il comitato si è visto costretto a richiedere un ulteriore intervento. Questa volta a dare problemi erano altri tombini. Ma niente da fare. Allora di nuovo un sollecito: il 28 giugno. Da cinque mesi Borsano attende la pulizia e lo spurgo delle caditoie stradali occluse. «Non riusciamo a capire i motivi per tutta questa attesa continua il Comitato – Qua a furia di aspettare va a finire che tutte le caditoie del quartiere si intaseranno».

A spiegare dove sta l’intoppo, non quello dei tombini, bensì del servizio da effettuare è Valerio Mariani, che oltre che presidente del consiglio comunale è anche il consigliere provinciale che ha seguito la questione Alfa: «La pulizia delle caditoie non è di competenza di Alfa, la quale per legge, si occupa dell’intero ciclo dell’acqua. La gestione delle acque meteoriche in realtà dovrebbe competere ai comuni. Questo però è un momento di transizione, poiché con Agesp e l’amministrazione si è lavorato sul definitivo passaggio delle reti cittadine in Alfa. E in attesa di definire il tutto la società che gestisce l’idrico ha eseguito la pulizia dei tombini. Ora però, questo servizio non essendo contemplato nel contratto e nemmeno calcolato nella tariffa, non potrà più essere svolto e dovrebbe tornare al Comune».

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