Busto, maggioranza in cerca della quadra sulla giunta. Si profila lo schema 3-3-1

BUSTO ARSIZIO – Si profila uno schema 3-3-1 per la nuova giunta Antonelli: tre assessori alla civica, tre alla Lega (con il vicesindaco) e uno a Fratelli d’Italia, con Forza Italia che si accontenterebbe della presidenza del consiglio comunale. Sono questi i rumors sulle trattative in corso per la nuova squadra che il sindaco Emanuele Antonelli vorrebbe presentare già entro la settimana, prima del ballottaggio di Varese che frena i lavori nella vicina Gallarate. Tra le novità degli ultimi giorni spunta l’ipotesi di spostare Laura Rogora dalla giunta allo scranno di presidente dell’assemblea civica e di lasciare tre assessori alla Lega, a patto di una rinuncia a due presidenze delle società partecipate.

Tutta la giunta minuto per minuto

Tra poche ore, nella serata di martedì 12 ottobre, potrebbe già arrivare la quadra sulla nuova giunta Antonelli-bis. È infatti in programma la prima riunione di maggioranza del centrodestra uscito vincitore dalla sfida elettorale del 3 e 4 ottobre. Al tavolo dei segretari politici si arriverà con alcune indicazioni che sono già emerse in questi giorni di trattative separate e incrociate. Si consolida, come detto, l’ipotesi di lasciare a Forza Italia la presidenza del consiglio comunale, come sarebbe già stato stabilito a suo tempo negli accordi pre-elettorali dopo lo “strappo” dell’ex sindaco Gigi Farioli. La poltrona in sala esagonale a fianco del sindaco verrebbe occupata da Laura Rogora, che fino a qualche giorno fa era data per sicura per una riconferma all’assessorato allo sport e al verde. In questo modo gli azzurri blinderebbero il loro gruppo con gli eletti Rogora e Orazio Tallarida. A questo punto il ruolo di vicesindaco, per il quale si era ventilata la candidatura di Forza Italia, rimarrebbe in quota Lega: se la giocherebbero l’uscente Manuela Maffioli e la commissaria cittadina Paola Reguzzoni, alla quale Antonelli aveva offerto il posto di “numero due” alla vigilia del voto.

Gli assessori papabili

La Lega, in base a questo schema, potrebbe mantenere tre assessorati. Oltre a Maffioli, che si terrebbe le sue attuali deleghe (cultura e attività produttive), tornerebbe in giunta Paola Reguzzoni, che punterebbe sui servizi sociali (o i lavori pubblici), ma verrebbe confermato anche Giorgio Mariani all’urbanistica. In alternativa è pronto a “scaldarsi” Alessandro Albani (per lo sport), mentre avrebbe poche probabilità di rientrare l’uscente Max Rogora. Tre posti in giunta anche per la civica Antonelli Sindaco, tutti pescati tra gli eletti in consiglio: in pole position ci sono Mario Cislaghi (al personale), Salvatore Loschiavo (bilancio?) e Maurizio Artusa, che se la giocherebbe con Marco Lanza di Libertas. Da definire le deleghe, con il sindaco Antonelli che gradirebbe mantenere in capo a sé i lavori pubblici. L’ultimo posto è quello di Fratelli d’Italia, e qui è data in vantaggio Daniela Cerana, che potrebbe farsi carico delle deleghe all’istruzione e ai giovani. Si tratta ovviamente di ipotesi che circolano alla vigilia del “conclave” del centrodestra: si sa che spesso si entra papi e si esce cardinali. Il nodo probabilmente saranno le partecipate, con la Lega che detiene tre Agesp: due posti dovrebbero essere liberati, uno a beneficio della Lista Antonelli, con il coordinatore Francesco Iadonisi pronto ad assumere una presidenza, e l’altro per Fratelli d’Italia (con Andrea Tomasini che va verso la scadenza in Prealpi Servizi).

Busto, il borsino della giunta Antonelli-bis: chi sale e chi scende

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