BUSTO ARSIZIO – Palaghiaccio e palaginnastica di Beata Giuliana, slitta ancora la scadenza per la presentazione delle proposte progettuali: altri due mesi di tempo per le imprese interessate a realizzare il maxi-intervento da 21 milioni di euro, sulla base del piano di project financing delineato dal pool capeggiato dalla Noka Service.
(Ancora) colpa del Covid
Ancora una volta sono le lungaggini legate all’emergenza Covid ad imporre lo slittamento dei termini: già la scadenza originaria di presentazione dei progetti e delle offerte, fissata al 18 giugno, era stata posticipata di circa un mese, al 15 luglio. Ma alla vigilia di questa nuova scadenza, di fronte al rischio che le imprese partecipanti potessero non riuscire ad ottenere le necessarie (e importanti) garanzie bancarie proprio per i ritardi nel ritorno alla normalità degli istituti in seguito al lungo periodo di lockdown, l’amministrazione ha optato per concedere un nuovo rinvio. Altri 60 giorni di tempo per far pervenire a Palazzo Gilardoni gli incartamenti. E per capire se finalmente il tanto agognato progetto potrà vedere la luce.
Già tre mesi di ritardo
A Palazzo Gilardoni non si perde la fiducia nell’effettiva attuazione dell’ambiziosissimo Campus sportivo, ma questo ennesimo rinvio, oltre a confermare la cattiva sorte che aleggia su un progetto che finora ha prodotto solo uno scheletro di legno e cemento abbandonato da anni lungo il Sempione, costringerà inevitabilmente a rivedere i tempi di realizzazione dell’opera. In particolare il palaginnastica, per il quale la Pro Patria Ginnastica attende ormai da tempo immemore una soluzione. Sono ormai tre i mesi persi per strada, alla vigilia di una campagna elettorale in cui il progetto del Campus, che vada avanti o meno, sarà inevitabilmente tra i temi caldi.
Busto, altro rinvio per il Campus di Beata Giuliana: prossima scadenza a luglio