Busto, l’idea di Rogora: “Parcheggio a pagamento anche per i pendolari”

BUSTO ARSIZIO – «Posteggi a pagamento anche per i pendolari. I trasporti pubblici? Tutti a chiedere di potenziarli, ma poi in pochi li usano. Vogliono tutti arrivare con l’auto sino sui binari». Massimo Rogora, assessore alla Viabilità e alla Sicurezza racconta la mobilità che vorrebbe. E butta lì una provocazione sulla quale riflettere. «Un progetto che forse non piacerà alla maggioranza, che probabilmente non si farà, ma che secondo me potrebbe davvero funzionare. O per lo meno io la penso così».

Abbonamenti con prezzi calmierati

rogora ladri biciclettePosteggi a pagamento per i pendolari. Rogora lo dice senza temere la rivolta. «Io faccio un ragionamento semplice. Se fossi un pendolare – spiega l’assessore – preferire pagare il giusto con la certezza però di avere un posto auto garantito, che vagare alla ricerca di un parcheggio perdendo tempo prezioso e finendo magari per prendermi una multa perché ho lasciato l’auto dove non avrei dovuto. Accade spessissimo». Rogora ha un piano chiaro. «Potremmo studiare, anche incontrando i pendolari, confrontandoci con loro, delle tariffe accessibili per gli abbonamenti. Circa 15, 20 euro mensili per avere un posto auto assicurato – spiega – Una multa per divieto di sosta costa molto di più se non pagata entro 5 giorni dal momento del verbale. Costa di più anche se pagata entro questo lasso di tempo in realtà». Occorre sottolineare che Busto, nel panorama delle grandi città, è forse l’unica che mette a disposizione di chi prende il treno ben due grandi parking gratuiti.

I mezzi pubblici li usano in pochi

Sui mezzi pubblici è chiaro. «Tutti a dire che devono essere potenziati. Giustissimo. Io farei dei parcheggi esterni al centro, collegando il centro con i mezzi pubblici – dice Rogora – ma poi in pochi li utilizzano». Stessa cosa per il bike-sharing: «Ofo mi è sfuggita perché puntava ai grandi centri – spiega l’assessore – in ogni caso Busto per il bike sharing in passato ha speso 450 mila euro. E come è finita?»

E a chi si lamenta per i pochi posti auto, soprattutto in vicinanza delle stazioni, Rogora replica: «Non è vero. E’ che qui si vuole parcheggiare sui binari. Ho discusso pochi giorni fa con una cittadina per questo. Dire non ci sono parcheggi è dire una falsità. Diciamo allora che tutti vogliono posteggiare davvero a ridosso della massicciata.  Diventando ostacolo, tra l’altro, in caso di incidente. Ribadisco: abbonamenti mensili con prezzi accessibili sarebbero la soluzione ottimale. Ma si sa, io sono uno che va sempre in contro tendenza».

 

busto pendolari parcheggi – MALPENSA24