BUSTO ARSIZIO – In fuga dalla polizia rischiano di investire un agente: condannati a 4 mesi e 20 giorni per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. La sentenza di primo grado emessa oggi, lunedì 12 novembre, dal giudice del tribunale di Busto Arsizio Cristina Ceffa in composizione monocratica. Il pm d’udienza Federico Mazzella aveva chiesto una condanna a sei mesi.
Spaccio nei boschi
I fatti risalgono al 2016. Una pattuglia della polizia di Stato era impegnata in un servizio di monitoraggio della zona boschiva al confine tra Busto Arsizio e Vanzaghello. L’area è nota come zona di spaccio. Il fenomeno dello spaccio nelle aree boschive è presente in tutta la provincia di Varese. I pusher più organizzati si nascondono nel fitto della boscaglia e si avvalgono dei “servizi” di sentinelle (tossicodipendenti che vengono ricompensati in dosi) che li avvertono dell’arrivo delle forze di polizia. Nei boschi vengono spesso trovati veri e propri accampamenti utilizzati come covi dagli spacciatori. In questo caso gli agenti hanno visto due giovani nordafricani in attesa. Stavano aspettando probabilmente i clienti per consegnare loro lo stupefacente. I due ragazzi, alla vista dei poliziotti, si sono dati alla fuga.
Poliziotti aggrediti
Uno a piedi nella boscaglia. L’altro, invece, è saltato in auto partendo a tutta velocità e sfiorando con la macchina l’agente che stava inseguendo il complice. Pochi millimetri e il poliziotto avrebbe potuto rimanere ferito in modo grave. Non paghi, una volta bloccati dopo un breve inseguimento, i due spacciatori hanno cercato di liberarsi aggredendo i poliziotti. Per entrambi sono scattate le manette con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. I due, difesi dall’avvocato Alessandro Fumagalli, sono stati condannati a 4 mesi e 20 giorni.