BUSTO ARSIZIO – Riforma della prescrizione: cinque giorni di sciopero per i penalisti bustocchi. A rischio circa 150 udienze: garantito lo svolgimento di processi con imputati detenuti in carcere. L’adesione, stando alle previsioni, dovrebbe aggirarsi, tra i penalisti di Busto Arsizio, intorno al 99%. Ovvero la quasi totalità degli avvocati da oggi, 20 novembre, sino a venerdì 23 novembre, si asterrà dall’esercitare in aula.
Avvocati in sciopero
«Sacrosante lo motivazioni di questa astensione – spiega il presidente dell’ordine degli avvocati di Busto Arsizio Angelo Proserpio – questa proposta rischia, potenzialmente, di far rimanere un imputato, un cittadino, a processo per tutta la vita. Meglio sarebbe stata, però, una posizione più unitaria: l’astensione l’ha decisa l’Unione delle Camere Penali. Istituzione alla quale, però, non tutti i penalisti sono iscritti. Meglio sarebbe stato un confronto più ampio, che comprendesse tutta l’avvocatura. Fatto questo inciso ribadisco: la posizione di contrarietà a questa riforma è assolutamente condivisibile». L’astensione, però, ricadrà comunque sugli utenti della giustizia: le udienze rischiano di slittare come minimo di un paio di mesi. Questo significa che, gli imputati e le parti lese, per avere giustizia dovranno magari attendere, se va bene, il 2019. Inoltrato.
Saranno celebrate le udienze con imputati detenuti
«Da tempo, ormai quotidianamente», si legge nel comunicato inviato dall’Unione delle Camere Penali, «assistiamo a dotte dissertazioni sulla Costituzione, sulla prescrizione, sulle pene (altrui…) e, più in generale, sulla riforma della giustizia penale. Non mancano slogan e frasi fatte, ma ci chiediamo quanto il cittadino sia davvero informato dei principi fondamentali sui quali si regge, nell’interesse di tutti, il “giusto processo” previsto dalla Costituzione e quanto egli sia realmente consapevole degli effetti che può avere in concreto, sulla vita delle persone, il mancato rispetto di quei principi, che possono essere messi in pericolo anche da scelte legislative azzardate, dettate solo dalla necessità di mantenere o cercare consenso elettorale». Da oggi stop ai processi penali a Busto (fatto salvo per quelli con imputati detenuti) sino al 23 novembre.