BUSTO ARSIZIO – Una discarica abusiva ai margini della città in un terreno recintato, attrezzata persino di ruspa per accatastare i rifiuti, e due scaricatori seriali di rifiuti “pizzicati” grazie alle fototrappole nelle aree del parco Altomilanese: sono alcuni dei successi del nuovo nucleo di polizia ambientale ed edilizia costituito all’interno del Comando di Polizia Locale, che prosegue incessantemente la propria attività, in particolare proprio per il contrasto al diffuso malcostume dell’abbandono di rifiuti nelle zone periferiche e più isolate del territorio comunale.
La discarica abusiva
La principale scoperta di questi giorni riguarda il ritrovamento di una vera e propria discarica abusiva in una zona periferica della città. L’area in questione, un terreno agricolo interamente recintato, era completamente invasa da cumuli di rifiuti vari, pericolosi e non pericolosi, che raggiungevano fino i quattro metri di altezza. Nell’area era anche presente una ruspa, presumibilmente utilizzata per accatastare in altezza la notevole mole di rifiuti, in gran parte costituiti da terre da scavo e rifiuti inerti. Tempestivo l’intervento del nucleo di polizia ambientale, che, in accordo con l’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo dell’intera area, al fine di sottrarla dalla disponibilità del possessore, titolare di un’impresa, denunciandolo per la realizzazione e gestione di una discarica abusiva. A carico dell’interessato, sono risultati ulteriori precedenti anche per reati ambientali specifici.
Gli scaricatori seriali
Un’altra operazione significativa del nucleo ambientale ed edilizio coordinato dal commissario Maria Cammarata è stata eseguita nella giornata di oggi, 14 giugno: sono state fermate due persone che nei giorni scorsi erano state riprese dalle foto-trappole mentre scaricavano rifiuti nei terreni del parco Altomilanese. Questa mattina gli agenti le hanno intercettate per la strada, a bordo dello stesso furgone utilizzato per trasportare e scaricare i rifiuti nel parco. Inoltre, grazie agli accertamenti svolti dal nucleo di polizia ambientale ed edilizia, nella prima decade di giugno ben cinque persone sono state deferite all’autorità giudiziaria per violazioni di natura edilizia. «Vivo compiacimento» per l’attività del nucleo viene espressa dall’assessore alla sicurezza Massimo Rogora e dal comandante della Polizia locale Claudio Vegetti.
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