Sinfonica e lirica, via alla stagione del Sociale di Busto con Vivaldi e Piazzolla

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Da sinistra: Marco Beretta, Alberto Oliva, Manuela Maffioli, Davide Bontempo, Daniele Geltrudi, Annamaria Pizzoli e Federica Gatti

BUSTO ARSIZIO – Tante novità attendono la stagione sinfonica 2022-2023 del Teatro Sociale di Busto che, a cura dell’associazione culturale Musikademia, e con il patrocinio e il contributo del Comune, è stata illustrata oggi, martedì 11 ottobre, alla presenza della vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli, dei maestri Marco Beretta e Davide Bontempo, del regista Alberto Oliva, di Daniele Geltrudi dell’associazione Educarte e della soprano Annamaria Pizzoli. Prima fra tutte quella dell’Orchestra Alchimia, che in questi anni si è esibita al “Delia Cajelli” avviando più cicli di appuntamenti sinfonici: diventerà Orchestra Du.Ca., omaggiando così i coniugi Giulio Durini e Carolina Candiani, imprenditori, amanti della musica e fondatori della sala.

Dalle “otto stagioni” a BA International Voices

Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi e Astor Piazzolla – due composizioni separate nel tempo, da stili diversi, da culture diverse e da due continenti agli antipodi – apriranno domenica 16 ottobre alle 18 non solo la nuova stagione sinfonica, ma anche l’intera stagione 2022/2023 del Teatro Sociale: «Venti appuntamenti in cui la maggioranza sono nostre produzioni», ha sottolineato Geltrudi. A interpretare le “otto stagioni” sarà l’Orchestra Du.Ca., diretta da Bontempo insieme al violino solista Federica Gatti, originaria di Gallarate, che dopo il diploma al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano si è perfezionata alla Guildhall School of Music di Londra sotto la guida di Simon Fischer.
Il galà di domenica 23 ottobre, dedicato alle arie più celebri, vedrà sul palco il celebre tenore Aquiles Machado, il soprano Sara Cortolezzis, fresca vincitrice del Concorso Verdiano di Busseto, e il baritono Jorge Nelson Martinez Gonzalez, Rigoletto nella recente produzione di BA Lirica. Il Trovatore completerà l’11 dicembre la trilogia popolare del celebre compositore emiliano. «Si esibiranno interpreti giovani ma molto bravi – ha annunciato Beretta – offrirò una lettura filologica dell’opera, attenta al segno scritto nella partitura. Poi passeremo alla Carmen il 19 marzo».
A maggio tornerà BA International Voices Competition per concludere la stagione: «Ci aspettiamo la stessa affluenza di giovani da ogni Paese della prima edizione». In programma ci sono lo spettacolo “Histoire du Soldat” di Igor Stravinsky (19-20 gennaio), dedicato alle scuole del territorio e l’immancabile Mozart #konzert (11 marzo) per lanciare talenti emergenti. Il Sociale ospiterà inoltre le le esibizioni di due grandi artisti internazionali, il violoncellista Giovanni Sollima, (5 novembre) e la chitarrista Xuefei Yang (7 maggio).

Un percorso di crescita che continua

«Anche quest’anno l’amministrazione comunale rinnova il proprio patrocinio alla stagione sinfonica, appuntamento di rilevante importanza nel cartellone culturale cittadino, che ora trae ulteriore forza e pregnanza dal sodalizio con il Teatro Sociale», ha dichiarato Maffioli. «Quello nella cultura, è, da parte dell’assessorato, un investimento sempre più convinto e ad ampio raggio, che abbraccia una grande porzione di discipline, così da offrire ai cittadini numerose e diversificate occasioni di crescita, in una prospettiva di benessere individuale e collettivo. È una grande soddisfazione vedere concretizzarsi il patto ideale per cui è stata condotta una battaglia etica, morale e intellettuale, con lo scopo di incoraggiare anche una richiesta di cultura di qualità. Continua il percorso iniziato con Opera Domani, che a ogni edizione ha visto partecipare 1500 bambini, per creare il pubblico del futuro: quel domani è diventato oggi». Dello stesso avviso Pizzoli, che ha ricordato l’amica Delia Cajelli e accettato la proposta di far parte della giuria di BA International Voices: «È bello tornare a Busto con questi giovani, portano avanti quella che è l’unica vera civiltà musicale italiana. E i bambini sono in grado di recepire questo tipo di opere: per esempio impazziscono per il Fidelio. La lirica, armonia del creato, apre tutte le porte del mondo».

“Dare fuoco” al Teatro

Oliva ha richiamato l’attenzione su «un organico coinvolgimento del territorio: c’è una differenza fondamentale tra ospitare e produrre. Questi lavori nascono qui, scalda gli animi farsi autori di qualcosa che nasce al Sociale per il Sociale. I tempi di permanenza delle produzioni si sono allungati, con il coinvolgimento di un tessuto artistico pulsante, come nel caso della collaborazione con i ragazzi dell’Istituto Antonioni per “incendiare” la sala con il Trovatore: il progetto è creare delle scenografie virtuali per quella che Verdi definì un’opera “dipinta nel fuoco”.
«La nostra proposta musicale è frutto di importanti collaborazioni: l’associazione Musikademia, di cui sono presidente, è impegnata con Educarte e il Sociale per portare sul palco dei più importanti teatri del Varesotto musicisti e musica di alto livello», ha sottolineato il maestro Bontempo, direttore artistico della rassegna. «I risultati che stiamo ottenendo sono possibili anche grazie al Comune che patrocina l’iniziativa, alla Fondazione Comunitaria del Varesotto che ci sostiene tramite il Bando Arte&Cultura 2022, e al sostegno degli sponsor Dino Ceccuzzi, A&A Studio Legale, Studio Vabri – Dottori Commercialisti, Fin-Cle Srl e Istituto Clinico San Carlo. La stagione sinfonica 2022-2023 incontra l’interesse di una comunità con sempre più sete di cultura: ci auguriamo che possa essere una sorpresa per le nuove generazioni, per le quali abbiamo pensato a un ingresso a prezzo calmierato e accessibile». È possibile acquistare biglietti e abbonamenti su Vivaticket oppure direttamente al “Delia Cajelli”.

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