BUSTO ARSIZIO – Si apre il nuovo anno accademico del corso di laurea in Infermieristica dell’Università dell’Insubria. La cerimonia in ospedale a Busto Arsizio ieri mattina, lunedì 10 ottobre, con il saluto alle 40 matricole, che inizieranno un percorso formativo che, come sottolineato dal direttore amministrativo di ASST Valle Olona Marco Passaretta, offre «concrete opportunità occupazionali».
L’inaugurazione
A portare il saluto di benvenuto alle 40 matricole presenti, oltre al dottor Passaretta, c’erano il direttore didattico Elisabetta Balestreri, il direttore del Dipartimento aziendale delle professioni sanitarie e sociali (DAPSS) Vittoria Frontuto, il presidente del Corso di Laurea dell’Università dell’Insubria Prof. Fabio Angeli, i tutor e alcuni docenti, come il dottot Cesare Neglia e la dottoressa Cristina Rota. Sono intervenuti anche gli studenti del secondo anno e i prossimi laureandi (ai quali il Direttore amministrativo ha consegnato simbolicamente una penna, come augurio di una prima firma contrattuale), che hanno trasmesso il loro incoraggiamento e la loro testimonianza.
Le voci
Quella di infermiere, ricorda la dottoressa Frontuto, «è una professione ricca dove l’empatia e l’ascolto sono le principali caratteristiche che permettono di leggere l’altro», mentre il dottor Passaretta fa notare che «oggi l’infermiere gioca un ruolo centrale e più che positivo nella sanità attuale e può essere uno dei principali protagonisti della buona sanità del futuro». E se il Professor Angeli invita gli studenti ad impegnarsi «verso l’obiettivo che volete raggiungere: essere infermieri», la direttrice Balestreri sottolinea che «la sinergia tra Università e Azienda Ospedaliera arricchirà il Vostro percorso e permetterà di consolidare l’alleanza con Voi per crescere nella professione e saper divenire infermiere».