Busto, Speroni stoppa Antonelli: “Su Accam non decide solo lui”

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BUSTO ARSIZIO – Su Accam Antonelli spinge sul gas e Speroni pigia sul freno. Il problema però è che entrambi “viaggiano” sulla stessa vettura della maggioranza. E se per un tratto del ragionamento le vedute, più o meno, collimano, sul futuro il primo cittadino vorrebbe svoltare da una parte, mentre il segretario del Carroccio non è disposto a seguirlo alla cieca.

E così, solo ieri lunedì 24 settembre, in consiglio comunale Antonelli ha parlato di colpo d’ala sul tema dell’inceneritore. Ma il volo, ancor prima di spiccare, è già stato tarpato dalle parole di Francesco Speroni, segretario cittadino della Lega. «Sappiamo come la pensa Antonelli su Accam. Ma quella è la sua posizione personale. La nostra, quella della Lega, è ben diversa. Come per altro confermato dal nostro emendamento alla sua mozione. Nel documento votato ieri l’abbiamo ribadito, la scadenza dello spegnimento resta il 2021». Data che resta valida fino a prova contraria. Ovvero fino al dopo assemblea dei soci in programma venerdì 28, quando si pronuncerà l’assemblea.

Speroni puntualizza

In sostanza al momento la situazione è questa: sindaco e Forza Italia tirano da una parte e la Lega dall’altra. Concordi entrambi, per ora, su un solo punto, cioè, la società non deve fallire. E qui si ferma l’unità d’intenti. E’ sul come evitare il tragico epilogo del fallimento che la maggioranza diventa “strabica”. E se per Antonelli il passaggio di ieri è stato lo spunto per dare più ampio respiro al futuro di società e impianto, per Speroni è meglio andare cauti.

«Innanzi tutto il nocciolo della questione in discussione in questo momento sono i termini temporali della concessione dei terreni. E in ogni caso non si è ancora deciso nulla per semplice fatto che a essere sovrana è l’assemblea dei soci. Questa ancora non si è riunita e non ha votato nulla. Ieri in consiglio non è passato quindi il rinvio alla chiusura di Accam. La mozione, infatti, ribadisce l’orientamento a spegnere il termovalorizzatore al 2021. Oltre a dare mandato al sindaco di manifestare la disponibilità a valutare la proroga dell’affitto dei terreni su cui sorge l’inceneritore e che sono di proprietà del Comune».

Insomma calma. La partita è ancora tutta da giocare. E non si preannuncia tranquilla. «Niente fughe in avanti – continua Speroni – sarà l’assemblea a dare indicazioni e decidere nel caso di far fallire la società. Certo anche noi siamo contrari a una eventuale chiusura traumatica e con pesanti conseguenze. Ma magari esiste un’altra strada, più “dolce”. In ogni caso saranno i soci, che Antonelli ha definito litigiosi, a dare indicazioni. La Lega dice in maniera chiara che Accam, per una serie di motivi, negli ultimi anni non ha creato molti utili. Anzi ha drenato parecchie risorse ai Comuni soci».

E gli altri della maggioranza?

Insomma, alla luce di quanto ribadito dal segretario del Carroccio non si può non porre in evidenza come nella maggioranza esistano almeno due linee di pensiero sull’inceneritore. Quella del sindaco, di Forza Italia e Busto Grande da un lato e quella della Lega. Posizione quella del Carroccio bustocco che poco più di una settimana fa aveva spinto il sindaco di Gallarate Andrea Cassani a “mettere fuori la testa” e invitare i leghisti bustocchi a riflette sulle proprie convinzioni. Non si può parlare però di frattura: «Le componenti di maggioranza che sostengono il sindaco sono quattro e non non so come tutti la pensano, sinceramente. La nostra posizione non cambia, anche se, lo ribadiamo, siamo aperti al dialogo».

 

busto speroni antonelli – MALPENSA24