BUSTO ARSIZIO – Non è l’inizio dei lavori di realizzazione dell’ospedale unico. E non sorgerà alcun nuovo supermercato. Il taglio del bosco in fondo a viale Repubblica, che nei giorni scorsi ha alimentato una serie di ipotesi fantasiose, è semplicemente dovuto alla posa di una variante del metanodotto da parte della Snam.
Sono tempi questi che in città ogni albero che viene abbattuto, anche se si tratta di un unico fusto, desta subito attenzione e fa scattare l’allarme. Figuriamoci se le piante sacrificate sono un bel po’, come quanto accaduto in viale Repubblica nei giorni scorsi.
Le foto del taglio del bosco hanno iniziato a girare su tutti i social, seguiti da un rincorrersi di commenti, molti dei quali contenevano ipotesi tra le più svariate relative ai motivi del taglio.
Molti residente ad esempio hanno pensato che l’opera di disboscamento fosse l’inizio dei lavori del nuovo ospedale unico. Del resto la zona è quella. Al confine tra Busto e Gallarate e a due passi dalla statale del Sempione e dalla 336. Ma di quello che sarà il nuovo ospedale non c’è nemmeno il progetto per ora. Quindi l’abbattimento delle piante non è legato al mega cantiere della sanità.
Ma non si tratta nemmeno di un disboscamento per fare spazio a un supermercato e neppure alla pulizia di erba e verde infestante né da parte del Comune, né di qualche privato.
Chi sta lavorando su quel terreno è la Snam, la quale sta realizzando una variante del metanodotto “Cesano Maderno – Novara”.