Telecamere negli asili, Busto fa scuola: «Le abbiamo installate quattro anni fa»

BUSTO ARSIZIO – Telecamere negli asili? «Le abbiamo installate quattro anni fa. E’ uno dei nostri punti di forza: i genitori ci scelgono anche per quello. Una misura così fondamentale per la sicurezza di tutti non dovrebbe affrontare un iter tanto lungo e complesso». Massimo Perotti, con la socia Eleonora Brigatà, guida Paffulandia, realtà che gestisce due asili nido e una scuola materna a Busto e che ha da poco aperto un asilo nido a Solbiate Olona. «Diamo lavoro a 28 persone – commenta Perotti – E siamo una realtà in espansione».

Quattro strutture tra Busto e Solbiate

Perotti si dice abbastanza sorpreso dal clamore che ha circondato la recente decisione di Regione Lombardia di estendere l’utilizzo di telecamere oltre che nelle case di riposo anche negli asili. Paffulandia, nata dieci anni fa «Dalla volontà e dalla professionalità di Eleonora», ha adottato quattro anni fa questa misura di controllo. «Certo per una struttura privata è più semplice – spiega Perotti – Noi ci abbiamo creduto da subito. Abbiamo investito una somma considerevole, circa 12 mila euro che per una società come la nostra è una somma importante, ma che ha portato dei buoni risultati». Il provvedimento viene pubblicizzato sul sito di Paffulandia «E molto famiglie ci scelgono per questa ragione. Oggi accogliamo 140 bambini – spiega Perotti – E, in un campo come quello degli asili privati dove, soprattutto a Busto, le strutture aprono e chiudono nell’arco di pochi mesi, noi abbiamo già prenotazioni per l’anno prossimo. E qualche richiesta anche nell’arco dei 24 mesi».

«I genitori ci scelgono anche per questo»

L’idea di precorrere i tempi e installare nelle strutture un sistema di videosorveglianza è arrivata dopo che «notizie su presunti abusi a danno dei bambini hanno iniziato a comparire sui giornali di tutta italia». Spiega Perotti: «Abbiamo parlato con i genitori che hanno subito detto sì alla proposta. Le videocamere sono collegate a un monitor posizionato in un luogo non accessibile a terzi, in modo che la privacy dei bambini sia garantita. In dieci anni non abbiamo mai avuto un problema. Ma qualora dovesse esserci qualche richiesta di verifica noi siamo pronti. Questo a tutela dei bambini, ovviamente, ma anche del nostro personale che selezioniamo con estremo rigore». Insomma, non sono serviti consigli regionali e commissioni riunite per arrivare a un risultato che «è apprezzato dai genitori. Al momento dell’iscrizione sono loro stessi che firmano l’autorizzazione al monitoraggio con telecamere. Nessuno ha mai detto di no, anzi in tanti ci scelgono per questo». Un no l’ha invece dovuto dire la direzione di Paffulandia: «Molti genitori ci hanno chiesto di poter installare un’applicazione che dia loro accesso alla diretta dei filmati – conclude Perotti – Abbiamo detto no perché l’app violerebbe la privacy dei bambini. Ogni genitore infatti avrebbe accesso anche alle immagini relative ai figli degli altri e questo non possiamo permetterlo per legge».

busto telecamere asili – MALPENSA24