Busto, sedotta e truffata. Parla la presunta vittima: «Merita il carcere»

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BUSTO ARSIZIO – «Merita di stare in carcere. E’ un truffatore seriale». Ieri, mercoledì 19 giugno, è stato il giorno della presunta vittima di un quarantaduenne di Macerata che, stando al racconto della donna davanti al giudice di Busto Rossella Ferrazzi ha ripercorso la vicenda che l’ha spinta, al termine di un percorso doloroso e costellato di minacce («Ti ammazzo. Ti sciolgo nell’acido») a denunciare l’uomo con il quale credeva potesse iniziare una relazione affettuosa.

Non voglio che altre donne ci caschino

I due si incontrano nel 2014 in treno. Si rincontrano settimane dopo a Milano. Tra i due nasce un’amicizia che potrebbe diventare qualcosa di più. E’ durante un breve viaggio nelle Marche «Che ha iniziato a rivelarmi la sua vera natura – spiega la donna – Siamo partiti di venerdì. Il sabato mattina mi ha dato un bacio e mi ha detto “ciao amore, vado a Pescara per un appuntamento, ci vediamo in serata”. Quando sono scesa per saldare il conto dell’albergo mi sono accorta che dalla mia borsa erano spariti i 400 euro in contanti che avevo portato con me». La donna intuisce cosa è accaduto: «La borsa era sempre rimasta in camera. I soldi poteva averli presi soltanto lui. L’ho chiamato, senza avere risposta. L’ho aspettato: ma da Pescara non è mai tornato». La donna fa delle ricerche e scopre che il quarantaduenne è già balzato agli onori della cronaca per avere con una complice drogato e derubato la preda che erano riusciti ad adescare. L’uomo, inoltre, era stato arrestato nel 2017 per atti persecutori, piuttosto violenti, nei confronti della ex compagna. Quando lei gli rivela di averlo scoperto, chiedendo che i soldi le vengano restituiti, lui la minaccia di morte. E lei, a quel punto, ha sporto denuncia. La donna non si è costituita parte civile: «A me interessa soltanto che non possa più far passare ad altre quello che ha fatto passare a me».

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