Busto, truffe da coronavirus: carabinieri contro i venditori abusivi di mascherine

BUSTO ARSIZIO – Venditori abusivi di mascherine e prodotti igienizzanti: carabinieri in campo per evitare che il fenomeno, già diffuso in alcune città della provincia di Milano, si possa verificare anche a Busto. Sotto osservazione i punti strategici della città quali le stazioni ferroviarie e le fermate degli autobus. Particolare attenzione anche per quanto riguarda le così dette truffe del tampone. Controlli da parte degli uomini dell’Arma anche sul rispetto delle norme di restrizione emanate dalla Regione: denunciato un proprietario di campi di calcetto, poiché l’impianto era aperto, con tanto di partita in corso.

Controlli di prevenzione

Oltre alla normale attività di controllo del territorio, i carabinieri, in tempi di coronavirus, sono chiamati a monitorare anche una serie di situazioni strettamente legate alla situazione contingente. Il primo è quello dei venditori abusivi di mascherine o prodotti igienizzanti. L’operazione condotta ieri, martedì 3 marzo, su questo fronte, per fortuna, non ha dato esito.

Una persona invece è stata denunciata per aver infranto le norme restrittive della regione. Si tratta di un proprietario di campi da calcetto. I controlli specifici sono stati condotti nelle ore serali di lunedì 2 marzo, e i carabinieri, in una struttura sportiva di Castellanza, si sono trovati davanti a una partita in corso. A quel punto sono dovuti intervenire, poiché sono state violate le norme dell’ordinanza regionale in merito all’emergenza epidemiologica.

Droga e alcol

Nel corso dei controlli sono state identificate circa 35 persone e sono scattate due denunce per guida in stato di ebrezza e sono stati segnalati due ventenni perché sorpresi in possesso di una modica quantità di marijuana.

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