CASSANO MAGNAGO – Una donna di 65 anni, Rosanna Mecugni, ha perso la vita nella notte di mercoledì 4 marzo nell’incendio del suo appartamento, al quinto piano di un condominio popolare di via Venegoni a Cassano Magnago. La donna, che viveva da sola nella sua abitazione, è stata uccisa dal fumo che si è sprigionato nel locale e dalle ustioni provocate dalle fiamme. Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che la donna possa essersi addormentata lasciando inavvertitamente una sigaretta accesa in camera da letto. Sarebbe stato proprio il mozzicone acceso ad innescare la combustione, fatale per la signora.
L’incendio
A segnalare l’incendio è stata una vicina di casa, che ha immediatamente chiamato i vigili del fuoco dopo aver visto il fumo che usciva da sotto la porta dell’appartamento. Era mezzanotte e mezza circa. Una squadra del Distaccamento del Sempione è arrivata sul posto con un’autoscala, insieme ai sanitari del 118 e ai carabinieri: i vigili del fuoco sono entrati nell’appartamento in fiamme sfondando la porta, ma per la donna non c’era più niente da fare. Il suo cadavere era steso sul letto: deceduta a causa delle ustioni. Aveva 65 anni. L’incendio, da quanto risulta da una prima perizia, è stato scaturito da una sigaretta lasciata accesa in camera da letto. Probabilmente la donna si è addormentata ed è stata avvolta dal fumo e dal rogo.
Il palazzo agibile
Dopo aver domato le fiamme, i vigili del fuoco hanno effettuato le verifiche di rito sull’edificio di edilizia residenziale pubblica, riscontrando come l’incendio sia rimasto circoscritto al solo appartamento della signora, senza causare altri danni né costringere ad evacuare le numerose famiglie che abitano nel palazzo. «Ad eccezione dell’appartamento andato in fiamme, lo stabile è stato dichiarato agibile, visto che il rogo, su cui sono in corso gli accertamenti di rito, ha interessato internamente la sola abitazione della signora – conferma il sindaco Nicola Poliseno – a nome della città non posso che stringermi al dolore delle persone che la conoscevano».