Busto, faccia a faccia con i vandali: «Gli ho detto di smetterla e sono stato aggredito»

busto vandali aggredito

BUSTO ARISIZIO – «Erano in tre. Uno di loro stava prendendo a calci le macchine parcheggiate. Era visibilmente alterato. Gli ho detto di smetterla e lui mi ha colpito con uno schiaffo». Questo è il racconto di un bustocco che nella tarda serata di ieri, venerdì 15 febbraio, ha avuto un “faccia a faccia” con chi, molto probabilmente, ha fatto scempio del centro di Busto Arsizio. La testimonianza resa è di un nostro interlocutore che ha chiesto di rimanere anonimo.

Il tutto è accaduto attorno alle 23 di ieri, quando in una via che collega piazza Vittorio Emanuele II a via Milano, il cittadino si è trovato di fronte un individuo visibilmente alterato che stava prendendo a calci la fila di macchine posteggiate. Certo, avrebbe anche potuto far finta di niente, invece il senso di civico del cittadino è stato più forte del menefreghismo. «Davanti a quella scena gli ho prima chiesto cosa stesse facendo – continua a raccontare – ricevendo in tutta risposta un minaccioso “tu stai zitto”. Gli ho poi detto di smetterla. Ma lui ha continuano a biascicare e mi ha rifilato uno sberla. Non era solo. Con lui c’erano altre due persone, che in qualche modo hanno provato a fermarlo senza riuscirci».

Incassato lo schiaffo, il cittadino ha scelto di fare un passo indietro, non per paura, ma per evitare che la situazione, già tesa, potesse degenerare dal momento che il tentativo di bloccare quell’individuo non è andato a buon fine.

Ora non si può dire con certezza che chi ha preso a calci le auto parcheggiate siano le stesse persone che hanno messo a segno i vandalismi in centro. Non ci sono, infatti, altre testimonianze e quella raccolta si limita a uno dei tanti episodi verificatisi ieri sera. Ma il tutto lascia presupporre che la furia distruttiva di quell’individuo sia poi proseguita contro arredi urbani e cassonetti distrutti, divelti e buttati a terra. Qualcosa di più forse lo potranno rivelare le telecamere di video sorveglianza. Sta di fatto che quanto accaduto ieri è piuttosto inquietante.

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