Viaggio nelle viscere di Lonate: il pozzo del monastero di S. Michele non ha più segreti

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LONATE POZZOLO – Viaggio a quaranta metri di profondità, per scoprire e portare alla luce i segreti e la storia di Lonate Pozzolo. Il gruppo  di speleologi Unex Project ha effettuato una speciale esplorazione nel pozzo presente nell’ex monastero di San Michele. Portandone fuori dei tesori.

Operazione pozzo

Di proprietà dell’amministrazione comunale dal 1983, sede oggi della biblioteca, della sala polivalente utilizzata anche per il consiglio comunale, e dell’Informagiovani, il monastero di San Michele era il più famoso tra quelli di cui Lonate era ricca nel Medioevo. Negli anni, ricerche archeologiche hanno portato alla luce pezzi di storia locale e restituito ai cittadini la bellezza di un luogo che comprende un chiostro, un cortile con rustici e due giardini. Oltre ad un pozzo, profondo ben 40 metri.
Per gli Unex Project, che hanno studiato a fondo tutto il complesso dell’ex convento (effettuando rilievi sul posto, trasponendo in 3D le informazioni, studiando contesto e storia) non si tratta della prima esplorazione speleo-archeologica del pozzo. Già nel 2014 era stato effettuato un primo tentativo, ma il fondo era allagato. Questo secondo esperimento di quella che è stata ribattezzata “Operazione pozzo” è andato a buon fine, consentendo di toccare la fine di quello che, mostra il video, sembra essere un tunnel infinito. La risalita, pur dura, è stata stavolta soddisfacente, perché ha consentito di portare alla luce diversi reperti, consegnati all’amministrazione comunale di Lonate. Che ha una storia infinita da raccontare: bisogna solo cercarla, con le giuste competenze.

 

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