Flash mob contro la violenza sulle donne: Sesto dice no con il One Billion Rising

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SESTO CALENDE – Decine di donne, tanti passi, un solo cuore e una sola voce per dire, forte, no alla violenza e sì al rispetto verso il mondo femminile. Anche Sesto Calende si è unita quest’anno al One Billion Rising, il flash mob che unisce le persone di tutto il mondo per dire basta alla violenza e alla discriminazione.

Danza come liberazione

Nel pomeriggio di oggi 16 febbraio, in piazza De Cristoforis, con il Ticino a far da sfondo, si è accesa l’attenzione verso la violenza contro le donne grazie al flash mob che la sezione di ginnastica artistica della Sesto 76 ha organizzato insieme all’associazione Donna Sicura. Le istruttrici della  Sesto 76 coordinate dalla responsabile Marika Sanneris hanno fatto ballare la piazza sulle note di Break the Chains: un momento in cui la danza, vista come strumento di liberazione e autostima, diventa molto di più. Il One Billion Rising è infatti una campagna internazionale che dal 2012 accende i riflettori contemporaneamente in tutto il mondo per chiedere con una sola forte voce la fine della violenza contro le donne. Per prepararsi al flash mob, si sono tenute nei giorni passati le prove della coreografia che oggi ha visto donne di tutte le età unirsi insieme per dare forza ad un messaggio fondamentale.

Sport e rispetto

«Lo sport deve essere uno strumento essenziale per diffondere quei valori come il rispetto verso il mondo femminile, insegnando a gestire le proprie emozioni portandole ad essere gesti d’amore – ha commentato il consigliere comunale con delega allo Sport, Simone Pintori – fin da piccoli certi valori devono essere appresi e il mondo sportivo come le famiglie sono chiamate ad impegnarsi a diffondere ed insegnare una regola molto semplice: le donne non si toccano neanche con un fiore».

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