Busto, vandalizzato il gazebo della Lega in via Milano. «Ma noi non molliamo»

BUSTO ARSIZIO – «Siamo ritornati al pomeriggio per continuare la raccolta firme e abbiamo trovato il nostro gazebo completamente distrutto». A raccontarlo è Vincenzo Marra, responsabile social e comunicazione della Lega di Busto, che è stato il primo a trovarsi di fronte la scena che non si sarebbe aspettato. Il gazebo verde del Carroccio, che era stato montato questa mattina, 17 luglio, nella centralissima via Milano, era stato buttato a terra insieme al tavolino e alle sedie per la raccolta delle firme, durante la “pausa pranzo” in cui era rimasto incustodito. «Un atto vandalico» denuncia l’esponente leghista.

La «brutta sorpresa»

L’amara scoperta poco prima delle 16, quando Marra, militante della Lega di Busto, è tornato in via Milano per “riaprire” il banchetto della raccolta firme per i referendum della giustizia, posizionato come d’abitudine all’angolo con via don Minzoni, tra la chiesa di San Giovanni e i portici. «Di solito lasciamo il gazebo così per non stare a montare e smontare tra la mattina e il pomeriggio, ma ritornando abbiamo trovato una brutta sorpresa» racconta Marra, raggiunto poi dal responsabile organizzativo Domenico Donadio, dal responsabile enti locali Saverio Managò e dall’amministratore unico di Agesp Attività Strumentali Alessandro Della Marra, che in mattinata avevano presidiato il banchetto a cui erano stati presenti anche il commissario cittadino Paola Reguzzoni, l’eurodeputata Isabella Tovaglieri, i consiglieri comunali Alessandro Albani e Matteo Guarneri e l’ex ministro Francesco Speroni.

«Noi non molliamo»

«Noi non molliamo e rimaniamo anche sotto al sole cocente per raccogliere le firme per una giusta causa» ribadiscono i militanti leghisti, che hanno rimesso in sesto il gazebo e ripreso a richiamare i cittadini per firmare i sei quesiti referendari. Con gli esponenti del Carroccio che auspicano che il motto “Chi sbaglia paga”, sulla maglietta di Domenico Donadio, possa valere per gli autori del vandalismo, che magari potrebbero essere stati ripresi da una delle telecamere di videosorveglianze del centro. Erano state una cinquantina le firme raccolte durante la mattinata in via Milano. E domani, domenica 18 luglio, si replica, con il gazebo del centro che verrà riproposto al mattino dalle 10 alle 12.30 e al pomeriggio dalle 16 alle 19, a cui si aggiungeranno anche i banchetti previsti nei quartieri, a Madonna Regina, al Redentore e ai Santi Apostoli (“don Paolo”) dalle 10 alle 12.30.

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