Busto, giallo di via Canale: la ragazza fu stuprata a 13 anni. Ipotesi suicidio

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BUSTO ARSIZIO – Suicidio. Si sarebbe tolta la vita volontariamente la giovane donna di 20 anni – di nazionalità romena ma da sempre residente a Busto Arsizio – ritrovata cadavere ieri 26 agosto in un campo tra Busto, Samarate e Magnago da un contadino che stava tagliando l’erba con un trattorino e si è trovato davanti «Qualcosa».

Stuprata dal compagno della madre

Gli inquirenti ancora mantengono il riserbo. Domani, mercoledì 28 agosto, alle 8.30 l’autopsia scioglierà ogni dubbio, ma dopo l’identificazione (il corpo aveva addosso documenti, ma visivamente era impossibile, dato lo stato di decomposizione, dare un’identità precisa alla giovane donna trovata morta) è il passato della ragazza ad aver parlato per lei. Al momento ogni ipotesi è valida, ma sei tentativi di suicidio in pochi mesi, l’ultimo solo pochi giorni prima dell’atto finale, con la ventenne salvata in extremis, parrebbero indicare una direzione precisa. E c’è un giorno zero. C’è stato, nella vita di questa ragazza, un momento preciso che ha cambiato tutto.

Stuprata a 13 anni

Bisogna tornare indietro di anni. Parlando di una ventenne parrebbe assurdo. E invece, se a 13 anni il compagno di tua madre ti stupra (denunciato tardivamente con l’uomo che riesce a rifugiarsi in Egitto, Paese natale, e tua madre che nicchia e ti lascia sola) e la fa franca, tornare indietro di sette anni quando ti trovano cadavere è doveroso. Sei tentativi di suicidio, l’ultimo poco prima un trattorino ha sbattuto contro il tuo corpo, sono decisamente un indizio.
L’ipotesi è che quella ragazzina, lasciata sola 7 anni fa, abbia raggiunto il campo vicino a via Canale a piedi e abbia preso delle pasticche. Ora merita giustizia. La procura di Busto e la polizia di Stato di Busto stanno lavorando giorno e notte per garantirla. Chi nel crudele e cinico mondo dei social già si affrettava a ipotizzare che quel corpo appartenesse a una prostituta drogata, decisamente sbagliava. Domani si saprà se si è ammazzata oppure  – ma l’ipotesi è remota – se qualcuno l’ha uccisa. In ogni caso un colpevole c’è. C’è stato uno stupro. E qui è mancato qualcosa.

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