Cai sotto “sfratto” a Busto, l’appello: «Con 500 soci, ci serve una sede adeguata»

BUSTO ARSIZIO – Compie 101 anni, ma è sotto sfratto: entro fine anno il Cai di Busto Arsizio dovrà lasciare la sua sede di via Dante, condivisa con la Lilt. E alla vigilia dell’assemblea annuale di venerdì 24 marzo, lancia un appello all’amministrazione comunale, per voce del presidente Paolo Tagliabue: «Aiutateci a trovare una sede adeguata. Siamo un’associazione storica in forte ascesa, in grado di offrire molto alla cittadinanza. Siamo pronti a fare tutto il necessario».

L’appello

«Ci hanno comunicato che entro fine anno dobbiamo lasciare libera la sede e non sappiamo ancora dove ci metteranno – l’apprensione del presidente Tagliabue che però rifiuta di arrivare a parlare di “sfratto”, visto il largo anticipo con cui è stato annunciato il trasloco – abbiamo avuto un incontro con il Comune e ci è stato prospettato uno spazio nella palazzina dell’ASSB in via Ariosto, ma per noi è troppo piccolo. Siamo già stretti adesso…». La controproposta del CAI è chiara: «Siamo aperti a tutte le soluzioni, e ci va bene anche uno spazio da sistemare a nostre spese, come hanno fatto gli Alpini».

L’attuale sede del CAI di Busto dovrà essere liberata

I numeri

Il CAI snocciola i numeri per dimostrare la necessità di avere a disposizione una sede adatta: «I dati delle iscrizioni sono molto incoraggianti – spiega l’associazione in un comunicato – il trend prevede per la prima volta lo sfondamento del tetto di 500 soci, di cui gli under 35 sono quasi raddoppiati rispetto al 2018 e questo nonostante lo stop dovuto al Covid. Quasi 1300 le persone portate in montagna nel corso del 2022, in 75 uscite: è tutta meritata la Targa da poco ricevuta dall’assessore allo sport Maurizio Artusa in occasione delle celebrazioni per Busto Città Europea dello Sport».

L’assemblea

Il tema sarà al centro dell’assemblea annuale che la Sezione CAI di Busto Arsizio organizza venerdì 24 marzo alle 21 al Museo del Tessile. Obiettivo dell’incontro è «fare il punto su tutte le attività organizzate nel corso del Centenario appena chiuso, affrontare le questioni amministrative, ma anche guardare avanti, nell’anno del 160° anniversario di nascita del Club Alpino Italiano». Infatti verrà presentato il calendario 2023: oltre al programma delle escursioni primavera-estate, torneranno la palestra di arrampicata in piazza Vittorio Emanuele (27-28 maggio) e il cinema all’aperto al Giardino quadrato del Museo del Tessile (15, 22, 29 giugno), mentre al Rifugio Maria Luisa in Val Formazza, piccolo gioiello di proprietà della Sezione insieme al “Città di Busto”, arriverà un nuovo gestore. «La serata proseguirà con il ricordo dei soci più anziani e di quelli che non ci sono più, ma anche con il ringraziamento verso chi si mette sempre a disposizione, onorando il senso più profondo del volontariato».

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