Sul «Sistema Caianiello» parlano gli imprenditori. Convocata anche la ex di Salvini

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VARESE – Oggi, giovedì 9 maggio,  mentre il gip Raffaella Mascarino ha interrogato gli ultimi due dei 12 indagati finiti in cella i quali, come tutti gli altri, non hanno risposto alle domande, c’e’ stato un primo imprenditore – probabilmente non sara’ l’unico – che ha deciso di collaborare rendendo dichiarazioni sul ‘sistema Caianiello’ ritenute utili per allargare le indagini. La maxi inchiesta della DDa di Milano che ha portato all’esecuzione di 43 misure di custodia cautelare è già stata ribattezzata Tangentopoli 2: oggi, però, a quanto pare, a differenza di quanto accadde 27 anni fa gli imprenditori sono pronti a parlare.

Convocata la ex di Salvini capo segreteria di Fontana

L’imprenditore a capo di una grande azienda semi pubblica di Varese e’ arrivato in procura come testimone ma gia’ accompagnato da un legale, consapevole del fatto che con le sue dichiarazioni sarebbe stato indagato per corruzione. E cosi’ e’ stato. Nel filone di indagine che riguarda Fontana, che anche oggi ha rivendicato di aver agito con “trasparenza” e di essere “sereno” e pronto a spiegare lunedì «tutto ai pm», e’ stata convocata come teste Giulia Martinelli, il cui nome compare negli atti dell’inchiesta, ex compagna di Matteo Salvini e capo segreteria del Presidente della Lombardia citata in un’intercettazione da Caianiello nel capitolo dell’istigazione alla corruzione di Fontana che rifiuto’ la proposta illecita. Sul ‘fronte Marsico‘, avvocato amico e socio di studio di Fontana al quale il governatore avrebbe affidato non una ma due consulenze oggi nel mirino degli inquirenti,  da quanto e’ trapelato, sarebbero stati disposti accertamenti per una consulenza da 8 mila euro che l’ex socio del governatore ha ricevuto da Fnm, partecipata regionale e guidata dal leghista Andrea Gibelli.

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