Caianiello in un video: «Basta politica, la mia nuova vita è nel sociale»

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NIno Caianiello. Alle sue spalle l'amico di sempre Ciro Calemme

GALLARATE – Un video. Non uno qualunque ma la registrazione della prima vera uscita pubblica di Nino Caianiello, il mullah di Gallarate, che i pm della procura di Milano considerano il dominus del presunto malaffare politico degli ultimi anni nel Varesotto e non solo. Caianiello parla “agli amici” che lo festeggiano, domenica 15 dicembre, in un ristorante di Castiglione Olona. E’ il suo compleanno, tradizionale appuntamento di fine anno riproposto anche questa volta, al netto delle disavventura giudiziarie di cui è protagonista l’ex plenipotenziario berlusconiano sull’asse Varese-Milano; disavventure che riguardano lui e un centinaio di politici, imprenditori, funzionari pubblici e quant’altri gli giravano attorno. Vicenda nota, che ha decretato la fine dello strapotere politico di Agorà, l’associazione culturale fondata dallo stesso Caianiello, contigua, meglio, fino al mese di maggio, prima dell’imbarcata di arresti, organica a Forza Italia al punto che da essa usciva la linea politica del partito in provincia.

Agorà cambia obiettivi

Non a caso è Agorà ad organizzare la cena di domenica. “I miei amici” incalza Caianiello sottolineando indirettamente un confine virtuale tra chi gli è rimasto vicino all’indomani delle accuse che lo riguardano, il carcere e coloro i quali hanno preferito prendere le distanze. Agorà che si ripresenta sotto una nuova veste, prossima al sociale, lontana dalla politica. Sarà vero? Così dice il presidente onorario , se tale è rimasto, Caianiello. Ringrazia, sottolinea, ricorda, riafferma: “Lascio il campo della politica per dedicarmi al sociale”. Per dirla in un altro modo, l’associazione si affaccia al mondo della solidarietà, benché molti dei suoi adepti continueranno ad occuparsi proprio di politica. C’erano venerdì 13 all’inaugurazione della nuova sede varesina di Forza Italia, ma non erano lì per raccogliere fondi per la la San Vincenzo. E c’erano domenica a Castiglione Olona, accanto al loro leader. Ex o attuale leader che sia.

Un’altra persona

Nel video, Nino Caianiello ha un sussulto di resipiscenza, riconosce “gli errori” e fa una sorta di endorsement ai magistrati che lo ritengono un corruttore e gli consegnano un cospicuo pacchetto di accuse, ma “che mi hanno fatto capire dove ho sbagliato”. Un’altra persona rispetto a un passato di sicumere politiche, di sedie che volavano durante le riunioni, di promozioni e bocciature di sodali e avversari. Una metamorfosi inaspettata sotto certi aspetti, scontata sotto altri. Di sicuro, quello che appare nel video è “un altro Caianiello”. In attesa della chiusura delle indagini, del patteggiamento o del rinvio a giudizio che arriveranno. O l’uno o l’altro, sbocchi a questo punto inevitabili.