Campagna elettorale delle ipocrisie. Per il bene della città

vcampagna elettorale ipocrisie
Cetto la Qualunque (Antonio Albanese)

Il periodo pre elettorale ci ripropone la saga delle banalità. E delle piccole o grandi ipocrisie. Non ce ne voglia Patrizia Testa, patron della Pro Patria, se prendiamo ad esempio la dichiarazione con la quale spiega la sua adesione alla lista del primo cittadino di Busto Arsizio, parole che riassumono motivazioni che sono di tutti i candidati alle prossime Amministrative, in senso trasversale nei quattro punti cardinali. Afferma la signora Testa:Mi metto a disposizione della mia città per affiancare il nostro sindaco, che conosco da anni e non ha mai usato la politica per fini personali, ma per il bene della città. Questi sono elementi fondamentali per la mia etica. Perciò mi sono offerta per affiancare il sindaco, mettendomi a disposizione della città”. Si tratta di una frase che è il compendio di posizioni ricorrenti anche in coloro che scendono in campo da neofiti, appunto “per il bene della propria città”.

Obiettivo a cui hanno sempre teso, a parole, i politici. Persino coloro i quali sono stati colti con le mani nel sacco, pronti a giustificare che se mai avessero rapinato le casse pubbliche non era di sicuro “per fini personali”. Attenzione, non equivochiamo. Non stiamo dicendo che chiunque frequenti la politica debba commettere illeciti di ogni sorta. Ci mancherebbe altro: siamo sicuri che per molti valga ancora lo spirito di servizio, il mettersi davvero a disposizione della comunità; che, cioè, faccia premio l’onestà intellettuale e l’onestà in senso stretto. Vorremmo soltanto far presente che le ragioni di chi fa politica sono le più diverse, lecite, a volte commendevoli, in alcune circostanze sostenute dalle opportunità.

E se non è per opportunità, può essere per vanità o per un’alta considerazione di se stessi. Specialmente di questi tempi, dominati da un riflusso culturale, fors’anche etico, della classe dirigente, a partire dai Comuni. Non facciamo di ogni erba un fascio, ma la sensazione che in molti casi il “bene della città” coincida con le personali aspettative è strisciante, difficile da smentire. Il posticino in giunta, lo strapuntino nel consiglio d’amministrazione accendono gli animi. Del resto, sono giorni in cui se ne sentono di tutti i colori. Con accentuazioni precise nel delegittimare gli avversari, persino dentro gli stessi partiti. Tutti sono meglio di tutti, nella presentazione dei programmi (quando ci sono) e nelle capacità operative. Gli uscenti magnificano il loro operato, gli altri cercano di demolirne i risultati.

Probabilmente è sempre stato così, ma nella campagna elettorale che sta per aprirsi ufficialmente ci pare di scorgere una inusitata cattiveria che va al di là del normale, necessario confronto dialettico. Un segno dei tempi, dell’era dei social imperanti, del marasma comunicativo e della mancanza di una specifica preparazione alla politica. Che significa anche educazione. A ogni livello. Così i messaggi arrivano diretti, e i fruitori li subiscono senza la necessaria capacità critica. Molte delle colpe sono anche nostre, di noi scriba, pronti, da buoni italiani – copyright Ennio Flaiano – a saltare sul carro dei vincitori. Nel caso specifico, sul carro dei più potenti. Anche noi, per spirito di opportunità.

In questo modo leggiamo, sentiamo e rilanciamo una marea di scemenze da far rimpiangere il Cetto la Qualunque di Antonio Albanese; cazzate che prendiamo per buone, che vengono scodellate all’opinione pubblica senza filtri. Che le beve, considerandole affidabili. E poi vota prestando attenzione alla pancia, più raramente alla ragione. Da questi presupposti si tende al “bene per la città”, al quale si sovrappone per forza di cose la ricerca del consenso. Per ottenere il quale vale tutto e il suo contrario. Spesso anche i colpi sotto la cintura e, per tornare all’incipit dell’articolo, anche le piccole o grandi ipocrisie. Appunto.

Colpo ad effetto della Lista Antonelli: in campo Patrizia Testa, sarà capolista

 

campagna elettorale ipocrisie città – MALPENSA24