Ita (ex Alitalia) vuole tornare a Malpensa. Ma solo con un volo su New York

malpensa ita alitalia

MALPENSA – L’addio da Malpensa di Alitalia – risalente allo scorso primo ottobre – fece clamore perché fu a suo modo un passaggio storico. Fu la prima volta dall’inaugurazione dello scalo della brughiera nel 1948 che la compagnia aerea nazionale restò senza collegamenti attivi. Ma ora Ita vuole tornare. 

New York nel network

La nuova Alitalia – che spiccherà il volo il prossimo 15 ottobre con una flotta dimezzata di 52 aerei e con soli 2.800 dipendenti rispetto agli attuali 11mila – ha svelato nei giorni scorsi il network di partenza. La compagnia servirà da subito 45 destinazioni con 61 rotte che saliranno a 74 destinazioni e 89 rotte nel 2025. La rete di lungo raggio è servita esclusivamente dall’hub di Fiumicino, eccezion fatta per un collegamento su New York che Ita intende operare da Milano già dalla prossima stagione invernale. Questo almeno è ciò che comunica il vettore attraverso una nota ufficiale. E siccome da Linate non è possibile effettuare voli intercontinentali, ecco che Malpensa torna a fare gola alla compagnia romana. 

Idee confuse

Si tratta dell’ennesimo cambio di strategia. Soltanto lo scorso maggio, infatti, l’amministratore delegato Fabio Lazzerini in audizione al Senato confermava che nel piano della newco Ita non c’è posto per Malpensa, avendo scelto Fiumicino come hub e con Linate destinato a diventare lo scalo point-to-point per i collegamenti diretti con l’Europa. Per lo scalo varesino venne lasciato soltanto un piccolo spiraglio in merito a qualche volo full cargo e niente più.

Problemi e concorrenza

Ora invece Malpensa torna nei piani industriali di Ita. Ma non mancano i problemi, a partire dalla concorrenza. Il posto vuoto sulla direttrice Milano-New York infatti è stato subito rimpiazzato da Neos, compagnia italiana del Gruppo Alpitour, che ha ottenuto l’autorizzazione da parte del Dipartimento Usa dei Trasporti. Sembrò proprio un’ideale staffetta con Alitalia, che aveva operato il primo volo per il JFK nel 1960. 
In secondo luogo bisogna capire quando e in che modo Ita intenda servire la rotta dal prossimo inverno. Innanzitutto perché, trattandosi di fatto di una nuova compagnia, deve avere il via libera dall’autorità americana e i tempi tecnici per ottenerla non sono noti. E poi, partendo leggera con solo 52 aerei in flotta, è difficile credere che decida di tenerne uno basato in brughiera per una sola destinazione. Più facile pensare che Malpensa possa diventare uno scalo intermedio del volo diretto da Roma. Magra consolazione.

AL: «Bye bye italico carrozzone. Malpensa non ha bisogno di Alitalia»

malpensa ita alitalia – MALPENSA24