Canegrate bacchetta i cittadini a suon di multe: «Attenti, non è per niente finita»

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CANEGRATE – «Siamo contro corrente: quest’aria allegrotta, che negli ultimi due giorni ha portato a 20 sanzioni e una denuncia per violazione delle regole (dati della nostra Polizia Locale), non ci piace». È il messaggio lanciato dall’Amministrazione comunale di Canegrate, all’indomani dell’aumento del 10% di persone positive rispetto al giorno prima, a fronte del +4% scarso a livello nazionale. «Questa malattia – rimarca l’Amministrazione – è una brutta bestia, ha già fatto più di 15.000 morti ed è una tremenda fatica da attraversare, anche nei casi migliori. Lo testimonia il nostro sindaco», Roberto Colombo, ancora alle prese con il Covid-19.

«Tanti i comportamenti che non ci piacciono»

«Troppe situazioni – lamenta il Comune – non ci piacciono: chi va al supermercato per acquistare una sciocchezza; chi girella a vuoto in allegria… Ai giovani superficiali che dicono “è un problema dei vecchi” ricordiamo tutte le persone per niente anziane e in ottima salute abbattute dal male. Ai genitori che lasciano i loro figli scorrazzare in felice compagnia ricordiamo che mettono in pericolo i loro bambini e la società che li fa crescere. Tanta gente è morta; tanta gente sta rasentando la miseria per rispettare le regole che salvano la vita a tutti. Vogliamo rendere inutile questo sacrificio? L’ennesima ordinanza del governatore della Lombardia impone ora l’uso della mascherina quando si esce. Le mascherine il Comune di Canegrate le sta già distribuendo con i volontari e non sono omologate, perché quelle omologate non sono mai arrivate. Ci auguriamo che questa “ordinanza delle mascherine” non porti qualche imbecille a pensare che, se si avvolge il volto con un semplice foulard può andare dove vuole».

Da mercoledì colletta alimentare straordinaria

Da mercoledì 8, per una settimana, lo stesso Comune promuoverà una colletta alimentare straordinaria per i  canegratesi. L’iniziativa è sostenuta dalla parrocchia, dalla Caritas e dalla Contrada Baggina. Nei punti vendita LIDL, Il Gigante, SIGMA e Tigros saranno raccolti, selezionati e distribuiti prodotti alimentari a lunga conservazione da consegnare alle persone e famiglie in grave difficoltà economica.

E a Legnano Brumana “corregge” Radice

Il candidato sindaco di Legnano del Movimento dei Cittadini, Franco Brumana, risponde al rivale del centrosinistra, Lorenzo Radice, che aveva proposto di dedicare una via «o un altro segno tangibile in città» a tutti gli operatori sanitari, i volontari e le vittime del coronavirus. «Nobile e originale proposta» la giudica Brumana, per il quale però «ora non è il momento di belle intenzioni, ma di capire, di esercitare una funzione critica per rilevare gli errori e per stimolare chi di dovere ad azioni concrete e adeguate al dramma collettivo che stiamo vivendo. Gli operatori hanno bisogno di aiuti concreti per ridurre i ritmi di lavoro e per disporre di mezzi di tutela e di cura adeguati. Un esempio della mancanza di risposta istituzionale alle impellenti necessità dell’epidemia è la RSA Sant’Erasmo, dove oltre ad un infermiere, sono deceduti in un mese 18 ricoverati, a fronte di 6 decessi nello stesso periodo dello scorso anno. Gli allarmi del dirigente Frigoli – ricorda Brumana – sono risultati inascoltati. Sono comunque convinto che chiunque sarà il nuovo sindaco assicurerà un giusto riconoscimento agli operatori e la memoria delle vittime. L’impegno che si deve prendere invece sarebbe predisporre una strategia di intervento che garantisca una risposta rapida ed efficiente nel caso in cui si ripetano simili emergenze».

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