CANEGRATE – Nell’ultimo anno la pagina Facebook istituzionale del Comune di Canegrate ha visto quadruplicato il numero delle persone che la seguono, rivelandosi uno strumento importante di informazione, animazione sociale e valorizzazione dei momenti salienti della comunità locale. Considerato che è intenzione dell’Amministrazione incrementare la propria presenza sui social media sperimentando anche altri canali, come Instagram e YouTube, il Consiglio comunale si è trovato pienamente d’accordo su una mozione, votata all’unanimità (17 votanti a favore su altrettanti presenti), che delinea il percorso attraverso cui sarà elaborato un regolamento su questa materia, ritenuta tanto nuova quanto delicata.
Numero di contatti «sorprendente»
«È un piacere – commenta proprio su Facebook la stessa Amministrazione guidata dal sindaco Roberto Colombo – vedere che tanti cittadini, senza polemiche e differenziazioni politiche, si interessano a Canegrate. In certi casi raggiungiamo un numero di contatti sorprendente: è grazie agli utenti e alle loro condivisioni. In un commento abbiamo letto: “Mi piacerebbe abitare da quelle parti”. Perdonateci questo momento di… orgoglio canegratese».
Mozione approvata all’unanimità
«Il Comune di Canegrate – si legge nella mozione approvata – riconosce Internet quale strumento fondamentale per raggiungere gli obiettivi di trasparenza degli atti, coinvolgimento dei cittadini nella vita sociale, politica e istituzionale e sempre più libero e semplice accesso alle informazioni. Rilevato che la pagina istituzionale del Comune su Facebook si è mostrata una risorsa preziosa in questa direzione, caratterizzata da crescente adesione, interesse e partecipazione dei cittadini, in coerenza con le funzioni e gli obiettivi fondamentali dell’Ente, e considerato che il Comune non presenta un regolamento che ne disciplini le funzionalità e modalità d’uso, il Consiglio Comunale esprime volontà che il Comune adotti, entro 6 mesi, un regolamento per il funzionamento e utilizzo degli account istituzionali sui social network, assegnando la discussione preparatoria alla commissione Affari generali a partire da una proposta predisposta dai tecnici dell’ufficio competente (Urp-Ufficio relazioni con il pubblico) sotto la supervisione del segretario generale».
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