BUSTO ARSIZIO – Lavori interminabili, anche nel mezzo del traffico, e strade ridotte a sterrati in seguito a interventi di manutenzione della rete idrica: alcuni residenti del quartiere di Sacconago alzano la voce per denunciare queste problematiche aperte ormai da tempo, e chiedono che l’amministrazione comunale intervenga al più presto per risolverle.
Qui Sacconago
Sono in corso dal dicembre 2021 i lavori alle tubature dell’acquedotto in Via Madonna in Campagna e Via Angelo Borri, nel quartiere di Sacconago, vicino alla pista di atletica. Opere a cura di Alfa, il gestore idrico provinciale. «I lavori sono fermi ma, si presume, non terminati – spiega un cittadino – non è stato ripristinato l’asfalto, gli allacciamenti verso i privati sono coperti con lastre d’acciaio, e gli scavi sono stati riempiti in terra e ghiaia. Come risultato, la via è zeppa di buche e di salti, che hanno causato anche forature agli automobilisti e difficoltà ai pedoni e ai ciclisti». La mancanza di una pavimentazione in asfalto ha creato dunque non pochi disagi ai residenti, soprattutto dopo che è piovuto: «Prima, la via era ridotta ad una pista polverosa, ora ad un pantano. Non pretendiamo che la strada sia come un tavolo di biliardo, ma neanche che sembri una pista da motocross».
«Lavori stradali in mezzo al traffico»
La critica sferzante dei residenti di Sacconago va a toccare anche la gestione del cantiere stradale, avviato senza chiudere la strada al traffico. «I lavori sono stati eseguiti con mezzi d’opera come autocarri ed escavatori. Ma così si rischia di mettere in pericolo sia gli operai, che rischiano di essere investiti, sia gli automobilisti e i pedoni in transito». Le domande all’amministrazione sono chiare: «Chi dovrebbe sorvegliare lo svolgimento, la durata e la buona esecuzione dei lavori? L’Amministrazione comunale o il suo braccio operativo Agesp?» A Sacconago ora si aspettano delle risposte.
di Eleonora Savino
