Busto, Palazzo Gilardoni si è dimenticato di Sacconago: via Sciesa ancora chiusa

BUSTO ARSIZIO – Chiusa da sei mesi. E le ruspe, arrivate per la demolizione, hanno lavorato per un paio di settimane. Dopo di che è tornato il deserto e il silenzio. A destare la rabbia dei cittadini è il tratto di via Sciesa, nel quartiere di Sacconago, chiuso al traffico da dicembre 2020.

Cinquanta metri di strada, interdetti al passaggio della gente per via di un cornicione pericolante, lungo la quale, oltre ai calcinacci, ora sono stati abbandonati anche sacchi della spazzatura. Ma a sollevare il malumore dei residenti non è tanto il percorso alternativo che ogni giorno bisogna seguire per aggirare la strada chiusa, bensì il silenzio di Palazzo Gilardoni. Il quale, davanti alla richiesta di intervenire, fino a questo momento non ha dato alcun tipo risposta.

Lontano dagli occhi lontano dal cuore

E’ sempre la stessa storia: le periferie della città diventano importanti quanto il centro cittadino solo in clima elettorale. Dopo di che tornano a essere periferie con i soliti problemi. Tra i quali quello di riuscire a farsi ascoltare da chi amministra.

E’ il caso di via Sciesa, chiusa da mesi nel tratto compreso tre le vie San Carlo e Settembrini. A imporre lo stop alla circolazione è stato il cornicione pericolante di un vecchio edificio. Decisione che è stata presa nel dicembre 2020 a seguito di una segnalazione. Da quel momento, forse anche per via delle difficoltà della pandemia e del lockdown, sul tratto di strada è calato un lungo silenzio. Che si è interrotto a metà febbraio, quando sono iniziati i lavori di demolizione. Infatti per qualche settimana è stata notata la presenza di ruspe in azione.

Il lungo silenzio di Palazzo Gilardoni

Ma ora, secondo quanto raccontano i residenti del quartiere, tutto è tornato in silenzio. Da più di un mese. «Con la strada che è rimasta chiusa – puntualizzano – e il degrado che inizia a crescere. Basta passare, infatti, per vedere cumuli di macerie e, ma qui è colpa di qualche incivile, sacchi della spazzatura abbandonati». Problemi che sono stati di nuovo sottoposti a Palazzo Gilardoni: «ma – concludono i cittadini – nonostante siano passate settimane nessuno si è fatto vedere e nessuno ha dato una spiegazione».