Caos candidati PD: D’Adda silurata a Busto. Al suo posto la sconosciuta Cauzzo

Erica D’Adda e Noemi Cauzzo

BUSTO ARSIZIO – Colpo di scena: nell’uninominale per la Camera di Busto Arsizio non correrà più Erica D’Adda, bensì la giovane Noemi Cauzzo, avvocato di professione nell’Altomilanese, già candidata alle amministrative di Cocquio Trevisago nel 2016. Un cambio in corsa che i vertici del partito descrivono come “normale” nell’ottica del far quadrare il cerchio, ma che, tra le righe, si legge come un siluro partito (probabilmente dal circolo cittadino di Busto Arsizio) per affondare il ritorno e la candidatura dell’ex senatrice bustocca.

Candidata fino a poco fa

Che Erica D’Adda fosse candidata all’uninominale di Busto Arsizio lo conferma anche una registrazione “abusiva” realizzata durante il direttivo nazionale e fatta girare a mille su tutte le chat politiche romane e periferiche, in cui si fa l’elenco, collegio per collegio, di tutti i candidati dem alla Camera, al Senato e nei posti del proporzionale e dell’uninominale. E in quell’elenco ad Erica D’Adda (lo si sente chiaramente) è stato assegnato il secondo uninominale della provincia di Varese, ovvero quello di Busto. Con Noemi Cauzzo inserita al quarto posto del proporzionale. Insomma giochi fatti? Mica di questi tempi, dove la politica è magmatica e anche il Partito democratico e un vulcano in ebollizione. Tanto che qualcuno confida: «Lasciamo perdere. In queste ore è successo di tutto».

Correggere il tiro

E così, in ritardo sulla fuga di notizie, arriva la correzione in corsa con una nota scritta a tre mani e firmata dal segretario provinciale Giovanni Corbo, dal segretario cittadino di Busto Paolo Pedotti e dalla stessa D’Adda. Che, diciamola tutta, assomiglia alla classica pezza peggio del buco. E se l’italiano non è un’opinione la fase conclusiva testimonia che silurare la D’Adda è il circolo bustocco, tanto è vero che scrive: “La proposta dell’ex senatrice Erica d’Adda era stata infatti formulata nell’ambito della direzione provinciale in qualità di espressione di un’area politica e non ha assunto un ruolo di rappresentanza strettamente territoriale del circolo di Busto Arsizio“.

Il giallo Erica D’Adda

Ma con il passare dei minuti, la scomparsa del nome dell’ex senatrice bustocca dalla lista dei candidati assume sempre più un alone di mistero. C’è, infatti, chi (lontano dai microfoni) ammette che la D’Adda era la persona da candidare. «Tanto che – aggiunge – è stata messa all’uninominale». E conclude: «Poi però ha fatto un passo indietro».

Nessuno conosce il motivo. O forse nessuno, nemmeno la senatrice, lo vuole dire. Ovvero: un posto, magari anche in seconda posizione, nel listino proporzionale non è arrivato deludendo le attese. E da qui il passo indietro da una candidatura con zero possibilità di passare. E a supporto di questa tesi, che gira tra i dem, c’è il dettaglio confermato dai vertici provinciali che Noemi Cauzzo è all’uninominale, ma ha mantenuto anche il posto al proporzionale. Insomma, nessuno ha sostituito la D’Adda. Piuttosto si è sostituita da sola.

La nota integrale

A seguito delle notizie circolate oggi sulla stampa, che vedono la presenza dell’ex senatrice Erica D’Adda quale candidata per il collegio uninominale di Busto della Camera dei Deputati, il Partito Democratico della provincia di Varese interviene con alcuni chiarimenti.

Nel novero delle proposte da sottoporre alla direzione nazionale erano presenti candidature non ancora definite e riportate in assenza di aggiornamenti nella concitazione del momento dovuta agli spostamenti della Direzione Nazionale– spiega il segretario provinciale del Partito Democratico Gianni Corbo – “comunichiamo quindi l’avvenuta correzione della candidata al collegio uninominale di Busto Arsizio che sarà la giovane Noemi Cauzzo, che esercita la professione di avvocato.

La proposta dell’ex senatrice Erica d’Adda era stata infatti formulata nell’ambito della direzione provinciale in qualità di espressione di un’area politica e non ha assunto un ruolo di rappresentanza strettamente territoriale del circolo di Busto Arsizio.