Lonate, pietra d’inciampo per Crivelli. Fu deportato il giorno del suo compleanno

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LONATE POZZOLO – Il nome inciso nell’ottone, per ricordare chi ha vissuto – e subito – la tragedia del nazifascismo. Anche Lonate Pozzolo vuole rendere omaggio a un suo cittadino, posando una pietra d’inciampo in memoria del partigiano di Sant’Antonino, Annunciato Crivelli. Il giorno del suo ventesimo compleanno fu deportato a Mauthausen. Dove trovò la morte l’anno seguente.

Le pietre d’inciampo

La giunta del sindaco Nadia Rosa ha deliberato per avviare le procedure per l’inoltro della richiesta della posa della pietra d’inciampo. Si tratta di una pratica ormai diffusa – a cui hanno aderito anche molti Comuni limitrofi – che è nata a Colonia, nel 1995, per mano dell’artista tedesco Gunter Demnig. Ad oggi, sono oltre 70mila le pietre installate in diverse città europee, posizionate nel selciato stradale in prossimità di luoghi emblematici per le persone che hanno perso la vita nei campi di concentramento. Sono sanpietrini muniti di una piccola targa in ottone sulla quale sono incisi nome, anno di nascita, data e il luogo di deportazione e data di morte.

Il partigiano Crivelli

Nel caso di Lonate, l’iniziativa parte dalla richiesta di una cittadina per ricordare lo zio Annunciato Crivelli, nato nella frazione di San Antonino Ticino il 17 marzo 1924 e residente in via Isonzo 9. Fu partigiano, si legge nella delibera di giunta, della 102esima brigata Garibaldi. Venne arrestato sui monti di Domodossola e portato nella caserma Umberto I di Bergamo, per poi essere deportato il
17 marzo del 1944 – giorno del suo ventesimo compleanno – a Mauthausen
. Arrivò nel campo di concentramento il 20 marzo 1944, matricola 58829 e classificato nella categoria Schutzhaft, quella che includeva i prigionieri politici. Il 24 marzo 1944, venne trasferito a Gusen II, uno dei campi satellite. E poi di nuovo trasferito a Mauthausen, dove trovò la morte il 3 marzo 1945.

Dove sarà posata

Il luogo ritenuto più «consono per il posizionamento della pietra di inciampo», riporta il documento, è piazza Don Mario Manfrin. Questo perché è «luogo di aggregazione, che consentirebbe una maggiore visibilità rispetto all’ultima residenza del signor Annunciato Crivelli. E comunque situato nelle vicinanze del luogo individuato per la posa».

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