Cardano, Bellora: «Grazie a chi ci dà una mano»

alpini cardano

CARDANO AL CAMPO – Non soltanto Antonio Marangoni, cittadino benemerito premiato con il Giunto d’oro. Durante il tradizionale discorso del 2 giugno il sindaco di Cardano al Campo Angelo Bellora ha voluto ringraziare pubblicamente coloro, persone singole, associate e aziende, che nel corso degli anni hanno compiuto gesti, spesso piccoli ma di grande valore civico, a favore della Città, dimostrando generosità e senso del bene comune.

I patti di collaborazione

Bellora ha ricordato innanzitutto i Patti di collaborazione, uno strumento innovativo che da circa tre anni permette ad alcune associazioni di prendersi cura di parti significative del territorio. Hanno aderito il Gruppo Alpini – che ha curato il recupero prima del cippo commemorativo davanti alle ex scuole Pascoli e poi il restauro del monumento ai caduti nel Cimitero – e  gli Amici di Cardanoincomune, che hanno realizzato la pavimentazione della casetta dell’acqua vicino alla scuola Manzoni. E poi ancora l’Associazione Genitori, che segue le opere di piccola manutenzione degli edifici scolastici, e la Pallacanestro Cuoricino, cui è stata affidata la cura del campetto di via Berlinguer e che collaborerà nel rinnovo del fondo della palestra della scuola Manzoni. A queste associazioni, da quest’anno, si sono aggiunti i profughi che la cooperativa 4Exodus ospita in città e che si prendono cura del verde e di alcune strutture della piazza Giovanni Carù e del parchetto di via Trento.

Una mano preziosa

Ma ci sono anche altre persone e soggetti che, senza obbligo alcuno, si sono fatti avanti per dare una mano con piccoli ma significativi gesti. Come per esempio Claudio Checchi, che ha prestato la sua opera come lavoratore socialmente utile in municipio e si è preso cura della riorganizzazione dell’archivio della Polizia locale, donando spontaneamente del materiale da ufficio. Oppure la Fiamma, azienda storica di Cardano, più volte impegnata in opere di valenza pubblica, che ha donato una macchina fotografica digitale, preziosa per il lavoro quotidiano degli agenti. Infine la Cicli Ferrazzi, altro nome storico per Cardano, che ha aiutato a rimettere in sesto una bicicletta, che verrà utilizzata a breve, sempre dai vigili.
«Questi sono piccoli gesti, ma di grande valore civico, che dimostrano una passione e un attaccamento alla nostra città non comuni», ha commentato il primo cittadino. «Vorrei venissero ricordati ogni anno, anche per essere da esempio per altri di come si può essere cittadini attivi. L’essere comunità vuol dire non solo sentirsi parte di una Nazione, la nostra Italia, e di una comunità ben più larga, l’Europa, ma innanzitutto sentirsi parte attiva e partecipe della nostra comunità, quella della nostra Cardano».

cardano bellora grazie – MALPENSA24