A causa della goccia fredda spagnola persiste l’instabilità sull’area alpina e il Nord Italia con rischio di temporali, soprattutto al pomeriggio e alla sera, fino a mercoledì. L’analisi di Antonio Marioni del Centro Meteorologico Lombardo.
Analisi generale
Una goccia fredda centrata in queste ore sull’area settentrionale della Penisola Iberica determina, con il suo ampio raggio d’azione, tempo instabile sin sull’area alpina e del Nord Italia.
Lunedì 4 giugno
Tempo Previsto: giornata caratterizzata da tempo instabile con la possibilità, sia sui monti che sulle pianure, di rovesci o locali temporali, intervallati da pause con possibilità di aperture soleggiate.
Temperature: massime in pianura in lieve calo e comprese tra 22 e 26°C. Minime in pianura stazionarie e comprese tra 16 e 20°C con valori maggiori nei grossi centri urbani.
Venti: deboli di direzione variabile con rinforzi nelle aree raggiunte da temporale. In montagna (circa 2000m): deboli meridionali tendenti a rinforzare nelle aree raggiunte da temporale.
Martedì 5 giugno
Tempo Previsto: inizialmente poco nuvoloso con sviluppo di nubi cumuliformi sui monti dove tra il pomeriggio e la sera potranno formarsi rovesci o temporali che potranno coinvolgere anche le pianure adiacenti.
Temperature: massime in pianura in lieve aumento e comprese tra 24 e 27°C. Minime in pianura stazionarie e comprese tra 16 e 20°C con valori maggiori nei grossi centri urbani.
Venti: deboli occidentali con rinforzi nelle aree adiacenti i temporali. In montagna (circa 2000m): deboli meridionali tendenti a orientali e dentro sera di nuovo meridionali. Rinforzi nelle aree raggiunte da temporale.
Mercoledì 6 giugno
Tempo Previsto: cielo tra il nuvoloso e il poco nuvoloso con sviluppo di nubi cumuliformi sui monti e rischio di temporali o rovesci, in estensione nel pomeriggio-sera anche alle aree di pianura.
Temperature: massime in pianura stazionarie e comprese tra 24 e 27°C. Minime in pianura stazionarie e comprese tra 16 e 20°C con valori maggiori nei grossi centri urbani.
Venti: deboli occidentali con rinforzi nelle aree adiacenti i temporali. In montagna (circa 2000m): deboli meridionali. Rinforzi nelle aree raggiunte da temporale.