CARDANO AL CAMPO – Aiutare le imprese che esportano il nome di Cardano al Campo nel mondo, aumentare la ricchezza del tessuto produttivo cittadino, sostenere le aziende che continuano a produrre in Italia garantendo posti di lavoro. Con questo spirito il consiglio comunale domani sera 13 aprile approverà la Variante urbanistica con procedimento di Sportello unico attività produttive per l’ampliamento del capannone industriale dia via San Rocco della Fiamma, storica azienda di accessori e componenti per caravan. E’ un’operazione che oltretutto, tra oneri di urbanizzazioni e altro, porterà nelle casse comunali oltre 200mila euro da reinvestire sul territorio.
L’ampliamento della Fiamma
L’ampliamento è già stato presentato settimana scorsa in Commissione Territorio dall’assessore all’Urbanistica Vito Rosiello al termine di un lungo iter iniziato a febbraio 2018 con il primo passaggio in giunta allora presieduta dall’ex sindaco Angelo Bellora.
La Fiamma è una realtà conosciuta a livello mondiale per la produzione di accessori tecnici per i veicoli del tempo libero, quali camper e caravan; è posizionata anche nel mercato americano dove opera con un centro produttivo e di assistenza tecnica ad Orlando in Florida e con uffici di marketing a Boston. In provincia di Varese, l’azienda opera e produce nello stabilimento di via San Rocco Cardano al Campo (nella foto in basso). L’espansione dell’azienda sui mercati mondiali richiede maggior spazi nella sede produttiva italiana. L’impresa ha avviato, pertanto, un progetto di ampliamento dello stabilimento cardanese, attraverso la realizzazione di un nuovo capannone a uso magazzino su terreni di proprietà ancora liberi in adiacenza alla sede esistente. La proposta progettuale si configura come un miglioramento e riorganizzazione degli spazi produttivi dell’attività esistente. L’intervento si colloca nella porzione sud-orientale del territorio comunale di Cardano all’interno del principale ambito produttivo che si sviluppa al confine con Gallarate e Samarate.
Il precedente
La Fiamma è una realtà che ha sempre puntato verso l’internazionalizzazione ma non verso la delocalizzazione. La dimostrazione sta agli atti del consiglio comunale del giugno 2013, quando l’aula approvò il Piano integrato d’intervento che contemplava la chiusura dello storico stabilimento di via Roma (dove ora sorge un parcheggio pubblico), unica realtà produttiva in una zona ormai totalmente residenziale, consentendo però l’ampliamento del capannone ubicato in via San Rocco al di là della 336, con la trasformazione da standard industriale a industriale pura di una buona fetta di terreno. La Fiamma in quella occasione decise di continuare a produrre a Cardano.
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