Cardano, otto mesi per non avere la carta d’identità elettronica. «Vergogna»

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CARDANO AL CAMPO – Questione di pochi mesi, annunciò l’amministrazione comunale a ottobre 2017, e Cardano al Campo sarebbe stato uno dei primi Comuni in provincia abilitato al rilascio della carta d’identità elettronica. Sono passati tredici mesi e, se si attende ancora un po’ ad aggiornare l’Ufficio Anagrafe, i cardanesi potrebbero essere gli ultimi ad avere ancora nel portafogli il documento cartaceo. La Cie si può fare a Gallarate, a Cassano Magnago, a Samarate e in tantissimi altri Comuni della zona. Ma non a Cardano. Dovevano essere i primi, e invece rischiano di essere il fanalino di coda nella digitalizzazione dei procedimenti amministrativi.

La disavventura di una cardanese

Qui di seguito riportiamo la disavventura di una cittadina che – ha raccontato a Cardano Notizie – da mesi si interfaccia con gli sportelli comunali nella speranza di ottenere la Cie:

«Sono una cittadina del Comune di Cardano e avevo in scadenza la carta di identità sabato 26 ottobre 2018. Circa 8 mesi fa, in previsione della scadenza sia del mio documento che di quello di mio marito, ho iniziato a informarmi circa le procedure per il rifacimento della stessa. Una volta constatato che avremmo potuto farne richiesta da 6 mesi prima della scadenza, in modo da non trovarsi senza documento, mi sono recata in municipio dove mi è stato detto che avevano tutto pronto da gennaio, ma il sindaco non aveva ancora trovato un posto dove collocare il pc preposto. (Mi sono mossa prima perché eravamo a casa dal lavoro sia io che mio marito, e mio marito fa un lavoro per cui da un momento all’altro avremmo potuto essere contattati e trasferirci). Essendo comunque in anticipo, ho atteso e come consigliato dall’operatrice ho chiamato di tanto in tanto per avere aggiornamenti sul rilascio della carta di identità Elettronica.
La situazione a oggi è la seguente: a mio marito è scaduta ad agosto e l’ha dovuta rifare cartacea perché dovevamo partire e alcune registrazioni online richiedevano l’aggiornamento del documento, mentre a me è scaduta sabato scorso. Sono allibita: sono 8 mesi che chiamo in Comune e continuano a rimandare, mi hanno detto che sicuramente se faranno una proroga loro la sfrutteranno. Mi sento presa in giro, voglio pagare di più per avere un documento elettronico che comunque andrà a sostituire il cartaceo a vita e non ne ho la possibilità.
Ho scritto al ministero e non ho avuto risposta (sul sito Cardano risulta come Comune aderente ma che non è ancora abilitato), ho provato a chiedere di farla in un altro Comune nel quale è già attivo il servizio (suggerito da un’addetta del Comune), ho chiamato Gallarate e la signora mi ha detto di parlare con il sindaco addirittura. Vi rendete conto che per installare un pc per l’inserimento dati non hanno un ufficio? Gli do casa mia. Ma queste risposte sono sconcertanti. Ma di cosa stiamo parlando?
Invece che andare avanti abbiamo questa società che è rimasta retrograda. Scusate lo sfogo ma è frutto di otto mesi di due di picche e una carta di identità oramai scaduta. Ora dovrò provare a richiamare settimana prossima, dopo tanti “richiami dopo le feste” o “richiami dopo le ferie”. Che schifo»

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