Cardano, la pasticceria fallita lascia 10mila euro di Tari non pagata

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CARDANO AL CAMPO – Il sindaco Maurizio Colombo ha presentato domanda di ammissione al passivo del fallimento di una nota pasticceria che a Cardano al Campo aveva non soltanto il punto vendita ma anche il laboratorio per la preparazione dei dolci. Il Comune vanta un credito pari a oltre 10mila euro, equivalente alla Tari non pagata negli ultimi sei anni.

Il fallimento

La pasticceria, che ha sede legale a Gallarate, vantava in città due immobili, un bar a due passi dalla piazza centrale e il laboratorio all’interno di un capannone a Cardano Sud. Il tribunale di Busto Arsizio ha dichiarato il fallimento della società con sentenza depositata in cancelleria lo scorso luglio. Ora si è aperto il concorso dei creditori sul patrimonio del fallito e il Comune intende partecipare per ottenere quanto gli spetta.

La Tari arretrata

Stando ai conti ufficiali di Palazzo Prati, la pasticceria ha accumulato nei confronti dell’ente locale oltre 10mila euro di debiti, comprensivi degli interessi legali. Si tratta degli arretrati sulla tassa rifiuti, così suddivisi: 554 euro nel 2014, 5.398 nel 2015-16, 1.569 nel 2016, 2.733 nel 2017, 610 nel 2018. Per questo motivo Colombo ha deciso di presentare la domanda di ammissione al passivo mediante il ricorso che verrà inviato al curatore insieme ai documenti giustificativi.

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