Baby gang a Cardano, Suriano: «Petizione sbagliata nel metodo. I minori vanno tutelati»

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CARDANO AL CAMPO – «Avendo a cuore il benessere dei cittadini, sposo a pieno il tema della petizione, il sentore e la preoccupazione delle famiglie che hanno firmato, ma dissento nel metodo di trattare un argomento così delicato, che espone e addita una fascia di età che va tutelata e rispettata anche nella privacy». Con queste parole l’assessore all’Istruzione Meri Suriano interviene sulla raccolta firme – respinta dal consiglio comunale nell’ultima seduta – attraverso cui 177 genitori di Cardano al Campo chiedevano aiuto all’amministrazione comunale per contrastare fenomeni quantomeno preoccupanti additabili a una baby gang presente in città.

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«La petizione espone una fascia d’età che va tutelata»

Esposizione mediatica 

«Quello che fatico a capire è perché non si è scelta la via più veloce per esporre il disagio e la possibilità di avere delle prime risposte più dettagliate sul tema, bussando direttamente e fisicamente alla porta dell’Amministrazione, così da poter preservare quella riservatezza ed esposizione mediatica che una famiglia non vorrebbe a tutela dei propri figli», spiega Suriano, sottolinenando che già in altre occasioni ha dato modo di mostrare l’apertura al confronto, soprattutto nelle situazioni relative all’ambito scolastico proponendo lei stessa in caso di bisogno la possibilità di incontri. «Con lo stesso profilo di riservatezza che richiede la situazione ho avuto modo di rivolgermi, fuori dalle scuole anche alle famiglie che non hanno firmato la petizione, in quanto mi permetto di ricordare a chi pensa che ho perso l’occasione per “prendere per mano i concittadini” firmatari della petizione”, che non rappresento solo questi ultimi, che ho ringraziato in consiglio comunale e ringrazio anche adesso per essersi rese voce di un disagio, ma rappresento anche tutte le famiglie che non hanno voluto firmare,  pur condividendo il tema, per la mancata discrezione e riservatezza nell’approcciarsi a questa situazione, vedendolo sminuito nell’intento della richiesta stessa».

Il bene collettivo

L’esponente di Fratelli d’Italia nella giunta Colombo ribadisce che «Il mio indirizzo politico rimarrà l’inclusività di tutti e di ciascun ragazzo della collettività , come vige anche per il Piano diritto allo studio, nel rispetto dei sentori e delle richieste delle famiglie e dell’operato dell’Amministrazione, , soprattutto quando costruttivo e volto al raggiungimento di un obiettivo utile a tutta la comunità». Nei suoi confronti Progetto Cardano, prima forza di opposizione, ha depositato una mozione di sfiducia. Ma lei sembra intenzionata a guardare oltre: «Le scelte e i modi di agire e pensare si possono condividere o meno, proprio come la politica, che ribadisco deve operare sempre per il bene collettivo».

Gruppo di rete 

In merito alle azioni concrete da mettere in campo per contrastare il disagio giovanile, Suriano rende noto che a breve verrà ricostituito il Grt (Gruppo di rete territoriale) , aperto ai referenti rappresentativi della collettività, in una direzione già prevista dall’Amministrazione, con l’obiettivo di affrontare tematiche come l’educazione e il disagio giovanile, individuando forme di collaborazione sempre più raffinate e funzionali fra i suoi partecipanti in risposta alle esigenze che emergono dal territorio, con la logica conseguenza di condividere anche nelle fasi di progettazione, eventuali nuove iniziative da sviluppare in concertazione, nonché monitorare quelle esistenti, alla luce di una realtà sociale in rapido mutamento. «Quindi – conclude – massima apertura da parte dell’Amministrazione».

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