“Paquetà è molto bravo, tecnicamente un giocatore superiore”. Parola di mister Pogliani

punto carlo pogliani

Carlo Pogliani 

Difficile poter individuare in maniera definitiva il profilo di un giocatore dopo sole tre partite ufficiali. Si capisce la buona predisposizione al lavoro di squadra, visto che lo trovi anche in area a dare il suo contributo in fase di non possesso, si intuisce l’ottima visione di gioco, un paio di sue aperture, una in particolare ha messo Borini a tu per tu con il portiere avversario, hanno illuminato una partita che non decollava, si stracapisce, infine, che la tecnica individuale è di altissima qualità: destro, sinistro, testa alta e postura atta a dominare il campo, ricezione palla di primissimo livello con quella orientata ancor più bella da vedere. Sul tiro basterebbe basarsi sulla volee di  collo esterno sinistro che bacia il palo per certificare la bontà legata alla balistica di questo ventunenne arrivato dall’altra parte del mondo non più di dieci giorni fa, parlando di campo. Cosa può cambiare nel gioco rossonero con lui in campo? Molto, moltissimo, perchè la manovra andrà indirizzata più centralmente e anche Bakaioko, premier nella testa, preferisce la verticalità con o senza palla, al tracheggio orizzontale lento che poi sfocia sulle figura in fascia.

Paquetà è un giocatore molto bravo

Ora in fascia un giocatore come Conti può dare imprevedibilià con i suoi inserimenti a fari spenti, arrivando spesso sulla linea di fondo, molto indigesta ai difensori avversari. Se la squadra riuscirà ad arrivare alle punte in verticale con meno tocchi tutti ne trarranno vantaggio: a Genova Borini, non George Best, ha fatto goal e ha rischiato di farne un altro. Le due azioni si sono sviluppate in verticale e in pochi secondi. Concludendo: Lucas mi sembra un ottimo giocatore dotato di ottima tecnica e buonissima personalità: deve giocare dove vuole come faceva Zidane (esempio calzante per la posizione, per il resto le michette da mangiare sono tantissime) e gli altri devono assecondarlo, aiutandolo nella fase di non possesso. Un consiglio: allontaniamolo dal centro dell’area, in tre partite ha già rischiato due penalty; che aiuti i compagni fino al limite Io, comunque, l’ho seguito anche in Brasile e posso dire solo due parole: è bravo.

Carlo Pogliani Milan Malpensa24