Caro Pd di Turbigo, la tua vera controparte è l’attuale Amministrazione

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In risposta al volantino divulgato dal Pd-Turbigo/Nosate “Vengo anch’io? No, tu no!”, senza entrare in polemica, mi sento in dovere di rispondere attenendomi ai fatti, unico argomento che può fare chiarezza.

Permettetemi innanzi tutto di evidenziare che il primo risultato che avete ottenuto è stato il ”mi piace“ offertovi da Allevi dopo aver pubblicato il volantino in questione!

Per quanto riguarda il nostro rapporto: già dal nostro primo incontro ho dichiarato di voler comporre una vera lista civica aperta a tutte le persone che intendevano opporsi a questa Amministrazione. Ribadisco il significato di vera lista civica e per questo rimando alla definizione della Treccani.

Successivamente è emersa la vostra esigenza di garantire a priori la presenza di vostri rappresentanti e porre il simbolo del partito in evidenza, cosa inconciliabile con l’idea di vera lista civica. Non si è mai capito perché questo legittimo confronto sia degenerato in polemica: sia voi sia noi avevamo il diritto di mantenere le rispettive posizioni.

Negli ultimi Consigli comunali abbiamo assistito all’ennesima esibizione di antidemocraticità e preoccupante “decisionismo” dell’attuale maggioranza, ribadita anche in occasione della presentazione della loro lista e in successive allarmanti prese di posizione. La cosa potrebbe farvi riconsiderare quali siano in questo momento le priorità del paese. Non siamo noi la vostra controparte!

Considerando la storia della sinistra italiana, che vi onorate di rappresentare e alla quale va il nostro rispetto, siamo sicuri che potrete rivalutare la nostra linea perché, riprendendo una citazione di Sabatier, “chi non è padrone di sé, trova ben presto un altro padrone.”

Alle elettrici ed elettori che: non si sono mai riconosciuti nella politica dell’attuale Amministrazione; non accettano l’indebitamento ventennale fuori luogo che ha visto i turbighesi spettatori e non protagonisti nella definizione del centro sportivo (che anche noi vorremmo, ma non certo in quel luogo e con quelle caratteristiche); chiedo, confidando sulla loro partecipazione al voto, di riflettere non tanto sui simboli dei partiti ma sul nostro programma e sulle competenze delle singole persone che, insieme a me, si propongono alla guida di Turbigo.

Renata Cerutti

candidata sindaca SìAmo Turbigo

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